Corriere dello Sport: “Il Messina chiede la spinta al derby. Squadra in difficoltà, tifosi adirati e adesso Marra si gioca la panchina contro il Catania”
“Tra paure, dubbi e incertezze non sembra la settimana ideale per preparare il derby di Catania, ma a volte dalle difficoltà si possono tirare fuori risultati impensabili, trasformando l’energia negativa in positiva. Il periodo del Messina non è dei più semplici e nello spogliatoio si respira un’aria in cui tutti sono sotto esame e devono dimostrare di essere all’altezza dei rispettivi compiti. Il derby più sentito. Per storia e tradizione la sfida con i rossazzurri, insieme a quella con la Reggina, è la partita più sentita dalla tifoseria giallorossa, ma in questa occasione lo è ancora di più perché può segnare la svolta in un senso o nell’altro. Un risultato negativo potrebbe risultare fatale per il tecnico Sasà Marra, ben oltre i suoi demeriti però perché il Messina è una squadra costruita in fretta e puntando su limitate risorse economiche. Col silenzio stampa in atto, sul futuro di Marra il presidente Natale Stracuzzi ha dichiarato in modo sintetico che: «Ha ancora la mia fiducia». Il cammino (tre trasferte nei prossimi quattro impegni) non sembra agevole e il campionato è ad un bivio con i tifosi, in aperta contestazione con società, tecnico e squadra, che chiedono una squadra competitiva che possa lottare per uno dei primi dieci posti utili per i playoff. L’Acr è in dodicesima posizione in compagnia della Reggina, ma dovrà difendersi anche dal deferimento al Tribunale Federale per il ritardato versamento della fideiussione richiesta all’atto dell’iscrizione al torneo di Lega Pro. Il rischio concreto per le società deferite è la penalizzazione da uno a due punti. A ciò bisogna aggiungere la caduta verticale dell’ultimo periodo. Due vittorie. Non è un caso che nelle prime sette giornate il Messina abbia battuto all’esordio il Siracusa (3-1), che è penultimo con tre punti e due domeniche fa il Catanzaro al Ceravolo, che a quota quattro è una posizione e una lunghezza più avanti degli aretusei. Gli unici due successi quindi sono maturati con avversari in crisi e con una classifica peggiore della squadra di Marra. Formazione. Lo scivolone di domenica scorsa con i campani ha restituito meno certezze anche in termini di modulo oltre che dei calciatori utilizzati. Torna quindi d’attualità l’ipotesi della difesa a tre, che piace a Marra, in alternativa a quella a quattro utilizzata nelle ultime settimane. La sensazione però è che si darà continuità all’ultimo periodo, anche se deve cambiare la mentalità dei difensori protagonisti con la Paganese di una prestazione modestissima insieme al resto della squadra. Ionut potrebbe tornare dall’inizio, mentre Palumbo non è ancora al top seppure già convocato nell’ultima gara. Il più atteso rimane Angelo Rea, che però è in fase di recupero e a Catania non ci sarà. Appare certa l’esclusione di Bruno, probabile quella di Ricozzi a centrocampo, confermato invece l’attacco che in questa fase con sette reti realizzate (in media una a partita) sembra il male minore di una formazione in cerca di una definitiva identità e anche del conforto di una classifica che per ora non piace a nessuno”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.