L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul gol di Brunori contro il Legnago, gara pareggiata dai rosanero.
Pari con luci ed ombre per un Palermo che nelle ultime tre amichevoli del ritiro trentino non ha mai vinto ma che sta cercando meccanismi e amalgama molto più dei risultati. Nel pomeriggio cangiante di Pinzolo (partita iniziata sotto un diluvio, poi è uscito il sole), i rosa sono stati rimontati dal Legnago allenato dall’ex Donati, squadra neo promossa in C.
Ma per la prima mezz’ora si sono viste cose buone, a cominciare dalla trama che ha portato al gol di testa di Brunori (apertura di Stulac, cross veloce di Ceccaroni), in un contesto tattico che difficilmente sarà quello del campionato considerate le tante assenze. La fascia andrà ripensata, ieri in emergenza Corini, che ha fatto riposare anche Di Mariano, ha utilizzato a sinistra nel tridente prima Damiani e poi Broh (Corona nel finale di match). Va certamente migliorata la concretezza sotto porta, il gioco fluisce ma viene finalizzato poco. Debutto per Desplanches fra i pali, praticamente mai impegnato, interessante la proposta del doppio regista, con Stulac e Gomes assieme.
Rigori. Il Palermo ha faticato di più nel 2° tempo, con le squadre stravolte dai cambi e un match piuttosto ruvido. Nei primi 10′ però avrebbe potuto raddoppiare ma Insigne prima ha messo a lato di poco, poi al 13′ si è visto parare un rigore da Fortin dopo un penalty conquistato da Soleri al culmine di un’altra bella azione in velocità. Al contrario un rigore ha premiato a 6′ dalla fine il Legnago per una ingenuità di Nedelcearu che ha steso Rocco al vertice dell’area: lo stesso numero 10 ha trasformato dal dischetto. La squadra ha giocato ieri con la seconda maglia del kit appena presentato, nera con sfumature rosa definite “aggressive”, tendenti al rosso. Ora nuovo sforzo sul mercato, dove necessitano certamente almeno due o tre ulteriori ritocchi.