“Forse era scritto che dovesse fi nire proprio così. Sarà il Frosinone a sfi dare il Palermo per la fi nale per la Serie A. Un segno del destino, poi, che di mezzo ci sia Stellone, il tecnico che tre anni fa fi rmò la storica prima promozione in A dei ciociari. Longo trova il prezioso pari che certifi ca la qualifi cazione e dovrà vedersela contro l’altra corazzata della vigilia. Ma piegare il Cittadella non è stata esattamente una formalità. Venturato ha fatto venire il batticuore ai 13 mila dello Stirpe in un palpitante assedio. Ma alla fi ne i laziali hanno potuto gioire per l’importante traguardo, apparso tutt’altro che scontato anche nella battaglia di ieri sera. ASSETTI E NOVITA’. In avvio la prudenza è il fattore dominante. Senza Paganini e Beghetto (oltre che Daniel Ciofani), Longo nel 3-5-2 presenta le novità Krajnc in difesa e Soddimo e Matarese nei cinque di centrocampo, mentre Maiello è solo in panchina. Venturato conferma lo schieramento 4-3-1-2 ma ne cambia quattro rispetto all’andata, sganciando subito Benedetti, Iori, Lora e Vido, e sistema Schenetti tra le linee. La gara vive di attimi e folate, ma l’equilibrio non si spezza proprio per l’atteggiamento delle due compagini in campo che evitano di assestare i colpi con determinazione, strette nei rispettivi assetti e rigorosamente attente a rispettare le consegne ricevute dagli allenatori. Il primo brivido – che rimanda alla mente i fantasmi del Foggia e della promozione diretta fallita per un gol di scarto – lo produce tuttavia il Cittadella alla mezz’ora: Bartolomei s’incunea a destra e serve a Strizzolo una palla al bacio sul secondo palo. Ma per fortuna del Frosinone l’attaccante veneto scivola e arriva con un istante di ritardo sulla palla che sfi la a lato. La replica ciociara è immediata complice un fallo di Iori su Dionisi che offre la battuta a rete di Ciano: palla angolata al sette con una leggera deviazione che non inganna Alfonso proteso in volo. L’estremo ospite si ripete (39′ pt) su una botta di Gori dalla distanza salvando ancora la sua porta. RIPRESA. Il tema della gara cambia subito quando Soddimo s’incunea a sinistra e offre a Ciano la palla del possibile vantaggio, l’ex cesenate non ci arriva ma a rimorchio c’è Gori che di piatto destro buca il Cittadella (3′ st). La replica dei veneti è immediata con Lora che arriva alla battuta in scivolata, ma Vigorito intercetta e salva il vantaggio. Venturato cambia tutto e proprio il nuovo entrato Kouamé gli regala il gol della speranza a un quarto d’ora dalla fine ballando tra le linee. Il Frosinone soff re anche sul piano fi sico un Cittadella che trova nuove energie proprio dalla possibilità di agguantare una fi nale che non sarebbe immeritata per quanto fatto vedere anche allo “Stirpe”. Memore della beff a subita col Foggia, però, il Frosinone blinda il risultato con tutto il cuore che ha e dovrà vedersela contro il Palermo per la A. Giusto così. Era scritto. Forse. Andiamo a vedere come finirà”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.