Corriere dello Sport: “Il disagio dei tifosi: “Barbera” vuoto, abbonati mai così in basso. Solo 6.300 tessere vendute (-3700 rispetto alla scorsa stagione)”

“C’era una volta l’entusiasmo Palermo. Quello che da solo faceva volare la squadra, incuteva timore agli avversari, rendeva speciale una partita allo stadio Barbera. Ora il rapporto fra calcio e colori rosanero è diventato triste e malinconico. I numeri forniscono la conferma della sfiducia che alligna in città: 6.300 abbonati sono la cifra più bassa dell’intera gestione Zamparini in A (peggio fu fatto solo nel 2013 dopo la retrocessione in B con 5.239). 3.700 tessere in meno dello scorso anno, riprova di un declino evidente dal 2012 quando per la prima volta gli abbonati scesero sotto quota 10.000. Solo fino al 2011 si andava oltre i 16.000, per non ricordare il magic moment del ritorno in A del 2004, quando lo stadio fu sold out per l’intera stagione (32.847 abbonati!). La prima gara in casa tradizionalmente era un ritrovo di tifosi, domenica ci si è fermati sotto le 13.000 presenze, record negativo degli ultimi anni. Confusione. Il sentimento diffuso tra il pubblico palermitano è di amarezza e confusione. Zamparini ha concluso il suo ciclo e si attende solo un passaggio di mano che ha però ancora contorni e tempi incerti. Si aspettano le mosse delle nuove cordate che si sono dette interessate. L’americano di Castelbuono, Frank Cascio, è ancora in Sicilia ma non è venuto allo stadio Barbera per la gara col Sassuolo e sta lavorando per presentare un’offerta convincente. Il disorientamento finisce per coinvolgere i tifosi comuni così come le frange ultras, divise fra loro sul comportamento da tenere: domenica prima della gara si sono registrati anche piccoli incidenti fra gruppi, subito sedati dalle forze dell’ordine. Gli spettatori allo stadio sostengono la squadra ma paiono consapevoli di un gap tecnico rispetto alle altre formazioni e non nutrono più fiducia nel mercato. Sono disillusi, anche se pronti nel momento del bisogno come accadde a maggio scorso per la gara decisiva col Verona (33.400 presenze) che valeva la salvezza. Nelle condizioni attuali, è difficile che il Barbera ritrovi l’antico calore. A meno di un colpo d’ala che regali un nuovo motivo di speranza”. Questo quanto riportato nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.