Corriere dello Sport: “Il dilemma del Palermo: Tedino dopo tre sconfitte di fila dovrà decidere se trovare nuove soluzioni o affidarsi a certezze”

“Cambiare perché dopo tre sconfitte di fila bisogna provare qualcosa di diverso o ricercare certezze nel sistema e negli uomini che sino a fine gennaio hanno dato alla squadra primato e risultati? Il dilemma di Tedino prosegue nel ritiro di Coccaglio, in allenamenti praticamente blindati dai quali è difficile trarre indicazioni precise. ALEESAMI. Di certo, il Palermo sta provando diverse situazioni tattiche come già accaduto durante la stagione. La valutazione generale è che le diffi coltà attuali, in particolare l’astinenza sotto porta (un solo gol realizzato nelle ultime 3 gare, da Nestorovski su rigore) non dipendano tanto dal modulo, quanto da un’involuzione dei singoli e da una minore convinzione della squadra. Ciò nonostante, vengono prese in esame tutte le opzioni per uscire dalla crisi, compreso il cambio di formula di gioco. Ipotesi che diventa più probabile in seguito a un fastidio muscolare accusato da Aleesami: l’esterno sinistro norvegese ieri si è limitato a fare fisioterapia per un “risentimento al gemello laterale sinistro in sede inserzionale” accusato nella seduta di martedì, come riportato dal sito uffi ciale del club. Le sue condizioni saranno rivalutate oggi ma certamente Aleesami è in forte dubbio per Vercelli. Per la sua eventuale sostituzione il ricambio naturale è Rolando (ma anche Fiordilino ha giocato in quella posizione), però l’assenza di Haitam potrebbe portare Tedino a riconsiderare il tipo di schieramento. DIFESA A 4. Il Palermo ha trovato i suoi equilibri migliori certamente con il 3-5-2, avendo a disposizione laterali propensi alla spinta ed assai meno alla copertura. Ma ha già giocato a 4 in diverse occasioni, sia pure non particolarmente fortunate: pareggi ad Ascoli e col Parma, addirittura un ko interno col Novara, tutte partite dove guarda caso mancava Aleesami al cui posto andò Morganella (oggi infortunato) con mansioni essenzialmente di copertura. Ora che il momento delicato spinge ad incidere maggiormente davanti, i rosa potrebbero riprovarci a Vercelli, abbassando Rispoli ed inserendo al posto di Aleesami un difensore puro (Szyminski o Bellusci). Disegnando così uno schema con tre centrocampisti, Coronado riavvicinato alle punte e due attaccanti veri alla ricerca fi nalmente del gol. Che in trasferta manca addirittura da 351′, ovvero dalla girata di Trajkovski a Cesena (fi nì 1-1). FRESCHEZZA ATLETICA. Per adesso solo idee che andranno sperimentate sul campo e dipenderanno anche dalla freschezza fi sica degli interpreti, cui Tedino tiene particolarmente. In mezzo per tale motivo, si ripropone Gnahorè, anche per le sue propensioni a cercare la porta da lontano. E non è neppure escluso che il mutamento tattico sia minimo: 3-4-1-2 con Coronado non più interno ma trequartista. A Vercelli si giocherà su un campo in erba sintetica, che impone un movimento della palla leggermente diff erente. Tanto che il Palermo disputerà il giorno prima della gara un allenamento su quel terreno. E forse sarà proprio l’ultima rifi nitura a determinare le scelte di Tedino”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” in merito al dilemma di Tedino.

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Redazione Ilovepalermocalcio