Corriere dello Sport: “Il derby è del Bari, padrone assoluto”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria del Bari di ieri contro la Fidelis Andria.
Con autorità e pieno merito il Bari si aggiudica il derby. La fotografia della gara a metà della ripresa, quando gli attaccanti del Bari, approfittando di una pausa, si sono scambiati indicazioni per come posizionarsi meglio in campo. Da lì a poco sarebbe arrivato il 3-0 di Antenucci. Sono stati infatti loro i protagonisti. Hanno inventato e trasformato, mettendo in ginocchio la retroguardia di casa. Approccio timoroso quello dell’Andria che ben presto lascia il pallino del gioco agli ospiti. Maita dirige, Botta, Antenucci e Paponi svariano su tutto il fronte d’attacco.
La squadra di casa perde metri e non si mostra mai aggressiva sui portatori di palla avversaria. Ne viene fuori una gara quasi a senso unico, con il Bari che cerca lo spiraglio giusto per impensierire la porta avversaria, mentre l’Andria si affida a improbabili ripartenze. All’esperta formazione di Mignani manca solo l’episodio giusto per sbloccarla. E arriva al 18’ quando Paponi sfrutta un cross dalla sinistra e anticipa Venturini, a pochi passi dalla porta. Il difensore in ritardo tocca la caviglia dell’avversario: rigore che Antenucci si incarica di trasformare.
A questo punto si attende la reazione dell’Andria, ma il Bari continua a tenere palla nella metà campo dei padroni di casa. Verso la mezz’ora un po’ di nervosismo che induce il direttore di gara a sventolare per 3 volte in pochi minuti il giallo. Unico squillo dell’Andria al 36’ su angolo, il colpo di testa di Casoli termina alto sulla traversa. Ma è sempre il Bari a menare la danza. Questa volta è Antenucci a restituire il favore a Paponi: Venturini sbaglia ancora, zampata facile dell’attaccante del Bari, alla prima da titolare, e 2-0. E al 46’ Botta da fuori colpisce la traversa. Nella ripresa giusto una reazione nervosa dell’Andria. Il sigillo spetta ad Antenucci, con la doppietta personale. Ma gli applausi vanno anche a Botta, autore dell’assist.