Corriere dello Sport: “Il default di Giancaspro. Bari fallito, ripartirà dalla serie D”

“Stavolta è finita. Salvo miracoli, che non ci saranno, la scadenza fissata alle 19 di ieri ha sancito il fallimento della FC Bari 1908 dopo che i due componenti della cordata interessati alla ricapitalizzazione della società si sono inaspettatamente ritirati. Nè il presidente del Leeds United Andrea Radrizzani nè l’imprenditore barese Ferdinando Napoli hanno ritenuto di poter salvare il Bari. Entrambi sono usciti di scena dopo una trattativa durata un giorno e una notte, con ampio risalto mediatico che aveva aperto il cuore alla speranza del popolo biancorosso. OPERAZIONE SALTATA. L’operazione sembrava pronta anche per la vigile presenza del sindaco Antonio Decaro che da giorni si stava impegnando con tutte le sue forze. Il direttore sportivo Sean Sogliano è sconvolto, due anni di eccellente, prezioso lavoro andati in fumo. «E’ una roba allucinante. Assurdo che per tre milioni una squadra come il Bari non riesca ad iscriversi al campionato». Non sono bastate neppure dimissioni di Giancaspro, rese note poco dopo le 13 all’ordine del giorno nel cda convocato per il primo pomeriggio. Improvvisamente intorno alle 16 sfumava il bonifico londinese di Radrizzani per una cifra pari a 2,3 milioni atteso sin dalla mattinata con una procedura d’urgenza. NOTA UFFICIALE. Il patron del Leeds formalizzava il suo dietrofront con una nota ufficiale: «Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita, consona a una operazione con un alto profilo di rischio, ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida». Si associava l’ingegner Ferdinando Napoli presidente di Edilportale che lo avrebbe accompagnato nell’operazione con una somma di poco superiore al mezzo milione di euro. «Provo un gran sentimento di rabbia. Dopo ripetute richieste solo domenica abbiamo avuto accesso alla relazione relativa ai contenziosi trovandoci di fronte ad un quadro decisamente peggiore. Una situazione che non ha convinto gli inglesi. Ce l’abbiamo messa tutta ma non ce l’abbiamo fatta. In quindici anni da imprenditore è la prima volta volta che non ce l’ho fatta. Sono mortificato come tifoso», ha dichiarato amareggiatissimo. A far cambiare idea a Radrizzani la criticità della situazione debitoria del club a cui si sarebbero aggiunti i 3 milioni necessari per ricapitalizzare la società. La parola fine sulla squadra in
silenziosa attesa sul campo di Pergine calava alle 16,35 quando Fabio Gatti, braccio destro di Sogliano, metteva al corrente il tecnico Mauro Zironelli e tutto i suo staff. I giocatori a testa china abbandonavano il campo tornandosene all’Hotel Belvedere di Montagnaga liberi di lasciare il ritiro dopo la conclusione del consiglio di amministrazione che ha sancito la messa in liquidazione della società. A Giancaspro il compito di portare i libri in tribunale. FUTURO. Il domani, per la nuova incarnazione del Bari Calcio, sarà la serie D, la perdita del titolo sportivo e il totale smantellamento del parco giocatori. Napoli ha già dato la sua disponibilità a prendere in mano la squadra partendo dalle serie minori. Ma c’è chi spera che possa ripartire dalla C con Nicola Canonico patron del Bisceglie pronto a trasferire il titolo sportivo a Bari”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio