Corriere dello Sport: “Il credo di De Zerbi ascoltare Zamparini? Il tecnico non cambia”

“Fa bene l’allenatore ad andare avanti di testa sua come sembra voglia fare senza ascoltare i consigli di Zamparini (o di Simic), o è giusto cambiare modulo e badare al sodo? La fisionomia di squadra non può essere il frutto di uno scontro ideologico tra presidente e mister. Il modulo dipende dalle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Anche il più integralista dei tecnici deve adattarne i dettagli. Ecco l’importanza del feeling tra De Zerbi e i suoi. C’è o non c’è? Questo è il problema. Il primo. Poi viene il dialogo. De Zerbi e Zamparini non sono i depositari della verità. Che nel calcio non esiste perché piedi, circostanze e avversari non sono mai uguali. Tra i rosa, negli ultimi anni, il 3-5-2 (o derivati) ha funzionato meglio e molti degli attuali giocatori ne sono figli. Ogni novità acquista valore nel tempo, il problema è che di tempo il Palermo non ne ha o lo ha già sprecato quasi tutto. L’altra faccia della medaglia è la coerenza cercata dall’allenatore, determinato a quanto sembra a partire ancora con la difesa a 4, per non confondere una squadra che cambia in continuazione e perché non convinto che un semplice cambio di modulo risolva problemi più profondi. De Zerbi persegue le sue idee perché ricorrere ad un ibrido potrebbe peggiorare le cose dandogli anche la patente del debole che cede al padrone”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.