L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla rincorsa del Catanzaro.
Classifica da fare invidia a mezza serie B, ma non c’è il tempo di fermarsi, capire cosa stia facendo la matricola Catanzaro e magari gioire, perché il sentitissimo derby in casa del Cosenza è alle porte. Mancano tre giorni alla gara dell’anno e i giallorossi vogliono rispondere presente ancora una volta alla chiamata del campo, proseguendo una serie positiva che è arrivata a 6 incontri, equamente divisi tra vittore e pareggi.
È il punto più alto stagionale quanto a imbattibilità, visto che nei mesi passati (tra settembre ed ottobre) i giallorossi si erano fermati a quota 5 ma con una migliore posizione di classifica (tra 2° e 3° posto). Ma tant’è, oggi le consapevolezze della squadra sono diverse, essendosi calata molto di più nella realtà di un torneo in cui ogni risultato è anche frutto di episodi e non solo di valori tecnici differenti.
Attenti a due numeri, 9 e 27, sempre pronti a seminare panico nelle difese avversarie a suon di reti, dal momento che Iemmello con quella siglata al Bari è entrato in doppia cifra, numero molto più pesante rispetto a quello che si potrebbe notare nella classifica cannonieri generale ove figura al 7° posto, visto che eliminando dalle reti fatte i rigori, il capitano giallorosso è secondo solo a Massimo Coda della Cremonese.
Per la serie “niente rigori, sono Iemmello”, l’attaccante giallorosso dopo le festività natalizie ha segnato con regolarità (6), tutte reti decisive, compresa la doppietta esterna a Cittadella che gli è valsa il titolo di miglior calciatore di giornata. Roba da strabuzzare gli occhi per un attaccante che aveva iniziato la stagione in ritardo a causa di un infortunio patito nel ritiro e che nel mese di dicembre era stato costretto a fermarsi nuovamente. Ora tra Iemmello e le 32 candeline da spegnere il prossimo 6 marzo c’è il Cosenza, squadra che in carriera ha già trafitto 6 volte, l’ultima con tanto di maglietta celebrativa Totti-style (era lo scorso 26 novembre). A queste cifre risponde l’esterno sinistro belga Jari Vandeputte, finora 7 centri e passione smodata per gli assist, ben 9, tornato alla rete dopo un digiuno di 2 mesi. Con gente così si va lontano.