“Catania che tanto aveva faticato domenica scorsa a trovare la via della rete nella sfida con il modesto – ma roccioso – Taranto ne rifila addirittura due ai cinesi del Tianjin Quanjian, che hanno concluso il loro lungo ritiro ai piedi dell’Etna. Si è trattato di un’amichevole che avrebbe dovuto disputarsi allo stadio “Angelo Massimino”, ma che all’improvviso, dopo i rovesci successivi alla vittoria sul Matera (la sconfitta di Agrigento e il successivo pareggio con il Taranto, per l’appunto), dapprima è stata dirottata a Torre del Grifo, dove si sarebbe dovuta tenere a porte chiuse, quindi è stata disputata a porte sbarrate visto che, a poche ore dal calcio d’inizio, la società rossazzurra ha fatto sapere che per questioni logistiche (si è giocato nel campo più defilato, quello in cui non ci sono posti a sedere) non sarebbe stato concesso l’ingresso neppure ai giornalisti accreditati. Strategia in vista della sfida di domenica prossima a Messina, là dove i rossazzurri faranno il possibile per tornare alla vittoria e rovinare la festa ai giallorossi, ancora esultanti per l’arrivo alla guida della società peloritana del catanese d’adozione Franco Proto. Neanche formazioni e cambi, quindi, per l’amichevole con i cinesi allenati da Fabio Cannavaro, anche se alla fine qualcosa da Torre del Grifo è trapelata ugualmente. Gli etnei, agli ordini di Mario Petrone e del suo staff, in mattinata hanno sostenuto un lavoro basato sullo sviluppo della forza, mentre nel pomeriggio sono scesi in campo per un breve riscaldamento e la conseguente partita d’allenamento con il Tianjin Quanjian. Al termine dei due tempi da 45 minuti, in cui Petrone pare abbia alternato davvero tutti i rossazzurri, il Catania si è imposto col risultato di 2-1. Potremmo definirlo un buon viatico in vista del derby in riva allo Stretto. Ovviamente non hanno preso parte alla sfida amichevole, questo è giusto precisarlo, Ivano Baldanzeddu e Mimmo Di Cecco, che ancora stanno lavorando in disparte per cercare di recuperare dai malanni articolari che li hanno messo fuori causa ormai da qualche settimana. Tornando all’amichevole, nella prima frazione di gioco una splendida conclusione di Maks Barisic, indirizzata all’incrocio dei pali, ha aperto le marcature e permesso ai rossazzurri di giocare con un buon atteggiamento offensivo. Naturalmente la formazione allenata da Fabio Cannavaro non è rimasta a guardare e ha sfiorato il pareggio con l’ex “papero d’oro” di rossonera memoria, Pato: la bordata del brasiliano è, però, stata respinta dal palo. Nella ripresa due ghiottissime occasioni per parte. Dapprima l’estremo difensore cinese, Zhang Lu, ha deviato prodigiosamente in angolo una punizione maligna di Russotto, quindi è toccato a Matteo Pisseri opposto egregiamente a una rasoiata del belga Witsel. Questa occasione ha comunque rappresentato il prologo a un gol che, in effetti, è arrivato per gli orientali poco dopo: inserimento vincente di Zhao Xuri e parità temporaneamente ristabilita. Già, temporaneamente. Perché due minuti dopo il gol della squadra di Cannavaro è stato Demiro Pozzebon ad arpionare il pallone giusto in area di rigore e a mandare in fondo al sacco, regalando ai suoi compagni di squadra un successo che regala una dose di prestigio e tanto morale”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.