L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si è soffermato anche sul mercato del Catania.
Per lavorare si lavora. A Torre del Grifo come dietro la scrivania o, più probabilmente, al telefono, con il chiaro intento di portare alle pendici dell’Etna ciò che serve al Catania di Francesco Baldini.
A coninciare dalla difesa. La porta sembra essere in mani sicure col giovane Sala e il più esperto Stancampiano, ma mancano al momento le alternative agli esterni bassi Calapai e Pinto, nonché un centrale di spessore da affiancare a Monteagudo, con tutti il rispetto per Giosa e Sales che, però, a parte qualche sprazzo, non hanno convinto pienamente nel corso della passata stagione. Un nome che ricorre è quello del centrale della Triestina dello scorso anno Alessandro Ligi, trentuno anni per quasi due metri di altezza. Ma anche in questo caso bisognerà attendere e vedere su cosa riuscirà a concentrarsi e come riuscirà a spuntarla il direttore Maurizio Pellegrino, che pare stia seguendo anche un altro “corazziere”, un filo più alto di Ligi e di due anni più giovane, ovvero Marco Migliorini del Novara.
Per quel che riguarda il reparto di mezzo è chiaro che il solo Provenzano non può bastare, anche perché è ipotizzabile che qualche cessione ancora verrà fatta oltre a quella dello svincolato Welbeck. In questo caso si lavora di pazienza, così come per l’attacco che, però, comincia ad avere una sua fisionomia ben precisa con gli arrivi di Tommaso Ceccarelli e Simonre Russini, nonché del giovane ariete Estrella, lo scorso anno alla primavera del Genoa, che rappresenterà probabilmente l’alternativa “giusta” all’altro bomber Sarao. Anche in questo settore, che vede ancora in rosa Russotto (probabile confermato) e Reginaldo (probabile partente), qualcosa si farà. C’è meno fretta e si proverà a fare tutto come si deve. Il tempo non manca, anche se arrivare all’inizio della stagione con un gruppo rodato sarebbe l’optimum.