Corriere dello Sport: “Il Catania ad Agrigento per la svolta, senza il bomber Plasmati toccherà ancora a Calil”
“Il giorno di riposo concesso dalla società è volato via in fretta. Da ieri il Catania di Moriero, ferito e arrabbiato – per i fischi dei tifosi, che per la prima volta non hanno sostenuto la squadra, ma anche per gli errori della terna arbitrale nella gara con la Juve Stabia: incredibili, dopo avere rivisto le immagini, quei rigori non concessi a Bombagi e Falcone – ha ripreso a lavorare in vista del derby di domenica prossima in casa dell’Akragas. Si tratta della partita che può e deve diventare quella della svolta della formazione rossazzurra, che appare in evidente stato di difficoltà, ma che sta dimostrando di avere i mezzi per tirarsi fuori dalla situazione di pericolo in cui versa. le condizioni. Il direttore sportivo Marcello Pitino si dice certo che la squadra ha i numeri per salvarsi e pure senza neanche troppo soffrire, però è pure vero che le giornate passano e che, con solo otto gare da disputare, non è che ci sia tantissimo da scialare. Anche perché, fra le squadre di coda, non ce n’è una – eccezion fatta, forse, per la Lupa Castelli Romani – che sta dimostrando di avere mollato. Ci sarà da lottare fino alla fine, con un’organico che però, a prescindere da quello che dice lo stesso Pitino, qualche lacuna la presenta. Con Plasmati infortunato manca un centravanti vero in grado di fare rifiatare Calil (il quale, fra l’altro, è pure diffidato), inoltre resta sempre il dubbio che forse si poteva prendere un altro regista per provare a far girare la squadra a ritmi diversi da quelli attuali. Invece è arrivato Pessina, che ha un grande futuro davanti, ma su cui Pancaro non ha insistito e che col centrocampo a due potrebbe anche non avere spazio da qui alla fine. Per il momento, il ragazzino scuola Milan si trova a Coverciano, dove rimarrà a disposizione del ct dell’Under 19, Paolo Vanoli, fino a domani. Giudice sportivo. Tornando ai provvedimenti del giudice sportivo, in diffida è entrato anche Garufo, mentre vi resta Ferrario, che però nella partita disastro di domenica ha rimediato espulsione e un turno di squalifica. Turno di squalifica che è andato anche ad Andrea Russotto, che a furia di protestare (non sempre, in verità) ha raggiunto il limite che ha fatto scattare la sanzione. le scelte. A questo punto Moriero dovrà valutare se cambiare modulo, ad esempio, oppure, più probabilmente, lasciare le cose come stanno e fare affidamento su uno fra Calderini e Lupoli per completare il tridente di trequartisti alle spalle di Calil. L’ex del Cosenza domenica è entrato in campo ma non ha inciso minimamente sulla partita e Moriero, pungolato dai giornalisti, ha ammesso di non essere rimasto contento di quel suo rendimento; Lupoli, da parte sua, pare non abbia ancora l’autonomia dei novanta minuti, anche se sulla questione non c’è chiarezza. Potrebbe risolvere il problema il rientro di Plasmati, che permetterebbe a Calil di arretrare lievemente e giocare, come preferisce, fronte alla porta, ma il bomber, così come Bastrini e Parisi, è ancora ai box. Serve tirare fuori il coniglio dal cilindro…”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.