L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla questione vaccini nel calcio.
Non è ancora scattato l’allarme, ma solo perché il tema è quanto mai delicato, e potenzialmente esplosivo. Soprattutto in Inghilterra dove nessuno si è ancora azzardato a parlare di obbligo di vaccinazione.
Nonostante i contagi oggi siano 25 volte superiori a quelli di 12 mesi fa. E nonostante i decessi quotidiani abbiano subito un brusco rialzo, tornando ai preoccupanti livelli dello scorso marzo. Numeri sufficienti per delineare un quadro emergenziale che indurrebbe alla massima prudenza. E soprattutto ad affidarsi alla copertura vaccinale, che si sta comunque dimostrando efficace e duratura nel limitare ospedalizzazioni e decessi, tutelando cosi’ il sistema sanitario inglese. Analisi evidentemente non condivise da moltissimi calciatori inglesi, almeno uno su tre, che finora hanno detto “no” ai vaccini. È questo il risultato di un sondaggio condotto tra i club dei tre campionati professionistici d’Inghilterra, al di sotto la Premier League.