“Una parte della tifoseria non è un campione rappresentativo di un’intera città ma a contestare ieri Zamparini non erano soltanto “i cinquanta che discutono sui social”. Il presidente rosanero, convinto che a Palermo il suo “nemico” sia solo quella minoranza “gonfiata” dal web, è stato smentito dai fatti. Erano tra i 400 e i 500 i sostenitori che nel tardo pomeriggio di ieri si sono dati appuntamento in piazza De Gasperi, epicentro di una protesta organizzata dagli ultras della Curva Nord Inferiore, la frangia del tifo organizzato schierata apertamente contro il numero uno
del club di viale del Fante. MALUMORE La posizione del fronte anti-Zamparini emerge dai contenuti della locandina circolata in questi giorni su facebook: «Svegliati Palermo. Zamparini non dovrà prendersi gioco dei nostri colori e della nostra passione! Per troppo tempo abbiamo creduto alle sue promesse. Tutto, ormai, rivela che si trattava solo di fandonie. Il Palermo è dei palermitani». Una sorta di manifesto amplificato ieri dai cori che hanno scandito il corteo (oggetto di critiche su un sito generalista da parte di alcuni utenti) partito da piazza De Gasperi e giunto in viale del Fante davanti allo stadio “Barbera”. “A Palermo non ti vogliamo” e “Zamparini vattene via” hanno fatto da colonna sonora ad un sit-in che, complice la presenza delle forze dell’ordine (il corteo, scortato dagli agenti, è stato monitorato a distanza da un blindato della polizia ed uno dei carabinieri), si è svolto senza alcuna criticità dal punto di vista dell’ordine pubblico. Chiaro il segnale lanciato dai contestatori: coloro che sono scesi in piazza hanno ribadito il proprio malcontento in relazione al modus operandi di un presidente che – sostengono – “a Palermo ha esaurito il suo ciclo”. Il sit-in, in ogni caso, non ha coinvolto solo gli ultras. Erano più defilati ma hanno seguito il corteo anche tifosi comuni e semplici curiosi”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.