L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul forfait di Icardi ieri in Champions League per questioni di vita privata.
Intanto, dov’è Mauro Icardi? Mentre gli altri del Paris Saint-Germain giocano, lui lotta per la vita. Per la vita privata, e non è poco. E’ a Milano, in ginocchio da lei a supplicarla. No, a Parigi a curarsi il mal d’amore guardando la Champions League in Tv.
Oppure a letto a disperarsi, con una bottiglia d’acqua sul pavimento e un grande avvenire dietro le spalle, così pesante da piegargli il cuore. Guccinianamente da solo con sé stesso, di certo. Wanda Nara invece mostra la mano nuda ai social: niente fede nuziale, la libertà dal bisogno dell’altro conquistata ed esibita.
La libertà dai pregiudizi era già stata conquistata nel 2019, quando lei aveva preso figli, valigie e soprattutto marito e aveva portato tutto là dove soffiava il vento dell’Oriente. Non a Samarcanda, bastava arrivare a Parigi dove il Qatar aveva cominciato a radunare le migliori forze calcistiche del pianeta. Pagando, s’intende.
Era già procuratrice, Wanda Nara Icardi, e quel primo affare della sua nuova vita professionale – dopo essere stata, bene ricordarlo, showgirl, attrice e scrittrice – portò cinquanta milioni all’Inter, dieci di stipendio a Mauro, felicità domestica alla coppia e dall’Italia alcune battute acide a lei, che poteva serenamente disinteressarsene e infatti se ne disinteressò. Adesso Icardi, dopo aver segnato 36 reti in due stagioni e un pezzetto al Psg, ha visto il suo valore di mercato secondo Transfermarkt scendere da cento a trentacinque milioni e la sua valenza strategica per la squadra nei pressi dello zero. Può capitare, se tenti di dividerti equamente lo spazio con Mbappé, Neymar, Messi.