L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato la notizia di mercato che già affascina gli addetti ai lavori. Ibra al Bologna, un sogno che i felsinei vorrebbero si avverasse. Ad esprimersi su questa possibilità è stato Renzo Ulivieri: «Ibra come Baggio? È un’altra epoca, Baggio era la ciliegina sulla torta di una squadra che non era in difficoltà. Oggi invece il Bologna ha bisogno di un giocatore di alto livello». Saggio come sempre ha già in testa la fotografia di una città pronta a cantare il suo nuovo campione. Ibrahimovic, naturalmente. Il nome è il suo, e la Bulgarelli viene giù. C’è sempre stato un filo tra i grandi campioni e la città delle torri, i giganti del passato e quelli che erano venuti qui a rigenerarsi, rilanciarsi, ristabilirsi. Baggio, in questo senso, è stato per Bologna una metafora, una benedizione. Che a distanza di tanti anni potrebbe trasformarsi nel segno di Ibrahimovic. Come ha detto ancora Ulivieri, quello dello svedese «è il nome giusto se si vogliono fare le cose in grande».