Corriere dello Sport: “Iachini non molla: «Il Palermo è vivo. Stiamo crescendo, ce la giocheremo sino alla fine»”

La strada del Palermo rimane lastricata di speranze, anche dopo la batosta di San Siro. Questo perché le buone intenzioni si vedono solo in parte, ovvero evitando di farsi del tutto sottomettere dall’Inter. Beppe Iachini è convinto che non ci voglia necessariamente un atto di fede per puntare alla salvezza: «Abbiamo avuto qualche infortunio e la squadra sta ritrovando la condizione», spiega l’allenatore rosanero dopo questo 1-3. «Una partita del genere mi conforta, ci sono dei passi avanti. Magari ho visto qualche errore nel fraseggio, ma l’Inter è stata micidiale. Il Palermo non ha mai abbassato la guardia, creando le proprie occasioni. La volontà e il carattere non mancano, abbiamo lottato a lungo». FINALIZZAZIONE. Di tirarsi fuori dalle secche, però, non se ne parla. Anche se a Milano non c’è una resa senza condizioni, perché il Palermo va all’intervallo con un filo di entusiasmo in più per l’acuto di Vazquez. E non tratteggia, nelle dimensioni, la debacle di due settimane fa sul campo della Roma. Il Mudo segna ma – questa sì, che è una novità – stavolta non serve a produrre punti. I gol dell’argentino, prima del posticipo con l’Inter, erano sempre serviti perlomeno a evitare la sconfitta. «Sul terzo gol ci siamo un po’ spenti, ma tenendo fede ai principi di gioco», prosegue Iachini. «Dobbiamo migliorare nella finalizzazione, perché c’è la possibilità di fare ancora più male all’avversario. Il calendario non ci aiuta, spero che tornino le certezze e i meccanismi del passato». La miscela giusta, in ogni caso, è da trovare in fretta. «Sto cercando di rimodellare una squadra sballottata, questa è la seconda settimana di lavoro che facciamo insieme dopo il mio ritorno. A parità di valori con gli avversari, torneremo a dire la nostra. Gli errori sono normali, ma voglio riportare equilibrio in questo gruppo». RICOMPATTARSI. La paura non fa capolino così da un giorno all’altro, il Palermo ci convive forzatamente e adesso il margine sul Frosinone è diventato esiguo. I quasi cento tifosi siciliani si fanno sentire dal terzo anello di San Siro, gelati ben presto da Ljajic che manda in frantumi le velleità rosanero. «L’Inter è stata molto più concreta rispetto a noi», dice Rispoli, autore dell’assist per Vazquez. «Ma prima bisogna ricompattarsi e uscire da questa situazione, perché c’è ancora un piccolo vantaggio in classifica. E’ un momento delicato, serve trovare la quadratura: chiaro che cambiare sempre modulo non aiuta. Ma ce la giocheremo fino all’ultimo»”. questo quanto si legge sull’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport” in merito alla partita giocata ieri sera dal Palermo sul campo dell’Inter, persa dai rosanero per 3-1.

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Redazione Ilovepalermocalcio