Corriere dello Sport: “«Ho parlato a Balotelli è felice del Palermo». Zamparini rivela: «Al telefono Raiola mi ha passato SuperMario. Un anno da noi, a costo zero, per tornare il fuoriclasse che era»”

Zamparini: «Ha chiamato Raiola e mi ha passato Balotelli: Mario ha subito confessato che sarebbe felice di venire a Palermo». Non è più una suggestione, l’emozione di un sogno proibito, il paradosso, la boutade di mercato ricco anche di bugie, Balotelli è ora un’ipotesi attendibile, sia pure a certe condizioni. Il presidente ha gettato le carte in tavola: «Abbiamo affrontato la questione economica e gli ho spiegato che non possiamo permetterci stipendi oltre un certo livello. Per lui sarebbe un’occasione, ma deve fare un sacrificio per rilanciarsi, sul mercato internazionale, al suo livello». Con Balotelli, tono subito confidenziale. «Gli ho detto: Troveresti l’ambiente ideale, Palermo già impazzisce al solo pensiero che possa vestire la maglia rosanero e io ti vorrò bene come un padre. Sei un grande giocatore, ti stimo da tempo, ed è la verità, ti troverai bene. Bisogna che Raiola capisca che Balotelli ha la necessità di rilanciarsi. Noi siamo pronti a riceverlo a braccia aperte e crediamo che abbia grandi potenzialità per riemergere nel calcio mondiale e in nazionale. Noi siamo … interessati. Balotelli ha bisogno e penso che una piazza come Palermo, dove peraltro è nato, sia l’ideale. Un’emozione per tutti. Balotelli ne trarrebbe un vantaggio immenso. Noi, un anno, lo teniamo molto volentieri per fare in modo che possa tornare il fuoriclasse che era». RILANCIO. Mano tesa al campione smarrito, crollato dal paradiso all’inferno in soli quattro anni, disperso tra infortuni e discontinuità. In questo momento con un contratto in tasca ma senza futuro. Il ricco ingaggio di oltre cinque milioni è fuori dalla portata di qualunque squadra italiana. «Penso che Balotelli sia prima di tutto un ragazzo con un carattere buono, che ha bisogno di sentire affetto intorno a sé e di lavorare per recuperare i suoi valori calcistici. Magari decidesse di venire! Per noi, nessun problema». Un regalo ai tifosi per mettere la sua firma sulla nuova scommessa di un Palermo rinnovato e protagonista? La ciliegina sulla torta, dopo le fiammate di mercato con Bruno Henrique, Diamanti e Bouy (acquisto ufficializzato ieri)? Un ulteriore salto di qualità? O un giocatore che potrebbe nuocere all’armonia dello spogliatoio? Zamparini non ha dubbi: «Io gli farei da papà calcistico … Anziani e giovani, campioni e saranno famosi vanno trattati con calore. Prendiamo le nostre promesse. Sallai diventerà un top player, però bisogna farlo crescere piano piano e non bruciarlo. Già abbiamo rischiato con Balogh, l’anno scorso. Bisogna che questi elementi siano trattati con affetto e non lanciati allo sbaraglio». LE CIFRE. Per SuperMario bisogna anche sciogliere i nodi relativi a ingaggio e sponsor. Storia che poco interessa a Zamparini. Se Balotelli è disposto a trasferirisi, lui aprirà le braccia. E comunque … «Dovrà costare quasi zero, è lui che ha l’esigenza di ristrutturare la carriera. E non mi pare del resto che abbia problemi economici con il contratto che si ritrova ancora con il Liverpool». Se viene Balotelli, ovviamente Ciofani non serve. «Siamo già in troppi, qualcuno deve andare via, perché si possa formare una rosa di 25, 26 elementi al massimo». Lazaar è già partito destinazione Newcastle; Gonzalez andrà allo Spartak. Zamparini invece ha blindato Goldaniga, il più richiesto. «Non se ne parla, è il nostro futuro». NIENTE MILANO. Oggi, per Zamparini doveva essere una serata diversa. «Vado a trovare i ragazzi a Milano …», aveva promesso. Ma un problema al piede lo ha bloccato. Discorso rinviato, dunque, con Ballardini per Balotelli, sul mercato in entrata e in uscita, sui moduli di gioco destinati a cambiare con l’arrivo di Bruno Henrique e di Diamanti: centrocampo a 3 e nuova disposizione offensiva, a meno che il tecnico non passi alla difesa a 4 e alla conferma del tridente che per Milano sembra, comunque, escluso. Intanto, si decide il futuro della società. I cinesi torneranno in Italia a settembre per mettere a punto le strategie dell’accordo. Frank Cascio, invece, dopo tanto clamore da tre giorni non si fa sentire. Nessuna lettera d’intenti, nessuna proposta. Zampparini e i tifosi aspettano”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.