L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’attacco rosanero che contro la Juve Stabia è tornato a pungere.
L’incontro tra Thomas Henry e Matteo Brunori offre al Palermo una delle sue risorse più preziose: una coppia d’attacco complementare e decisiva. Henry, con la sua fisicità e il suo gioco aereo, rappresenta l’ariete su cui appoggiare i rilanci e guadagnare metri in campo, mentre Brunori, più agile e scaltro, sfrutta al massimo le aperture lasciate dagli avversari e si fa trovare pronto nei momenti cruciali.
Nelle recenti partite, l’allenatore Dionisi ha sapientemente alternato i due attaccanti, creando una sinergia tattica che ha permesso al Palermo di rimanere competitivo in campionato. Henry ha segnato il suo primo gol stagionale con un colpo di testa, esemplificando la sua forza fisica, mentre Brunori, subentrato, ha sigillato la vittoria a Cremona e trasformato un rigore a Castellammare, dimostrando ancora una volta la sua capacità di essere decisivo.
Nonostante i due non siano ancora stati schierati insieme dall’inizio, Dionisi sta gestendo questa alternanza come una risorsa, evitando dualismi e sfruttando il meglio di entrambi a seconda delle esigenze della partita. Brunori, con 67 gol in rosanero, ha solo Miccoli davanti a sé e continua a scrivere la storia del club con la stessa fame e determinazione di sempre. La sua capacità di entrare dalla panchina con lucidità e impatto sottolinea quanto il suo ruolo sia ancora centrale per il futuro del Palermo.
Nel frattempo, la campagna abbonamenti ha chiuso con numeri entusiasmanti: 13.680 tessere vendute, 1.000 in più rispetto alla stagione precedente, segno dell’entusiasmo dei tifosi, pronti a sostenere la squadra nella sfida contro il Cesena dell’ex Mignani.