L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sullo scandalo Hakimi, accusato di violenza sessuale.
Ieri sera a Parigi ha assistito a tutta la cerimonia, poi è salito anche sul palco assieme agli altri a ritirare il premio essendo stato incluso nel miglior undici del 2022 per i The Best Fifa. In realtà sono ore difficilissime per Achraf Hakimi, dopo che il quotidiano francese Le Parisien ha rivelato ieri di una presunta violenza sessuale su una ventitreenne che sarebbe avvenuta nella notte tra sabato e domenica. La ragazza si sarebbe rifiutata di formalizzare la denuncia dopo aver raccontato tutto in una stazione di polizia, ma l’ufficio del procuratore ha preso in carico il caso per approfondirlo. Il fascicolo, aperto d’ufficio, è passato dalla procura di Créteil a quella di Nanterre in quanto i fatti si sarebbero consumati a Boulogne-Billancourt, a casa del giocatore.
Per adesso si procede sulla base del racconto fatto dalla ragazza ma chi si sta occupando del caso ben presto vorrà ascoltare anche il terzino ex interista, uscito acciaccato per un problema alla coscia durante l’ottavo di finale di Champions contro il Bayern e poi costretto a saltare le sfide di campionato contro Lilla e Marsiglia. Essendo ai box non ha seguito la squadra in vista dell’ultima trasferta contro Les Olympiens (giocata domenica) e così – stando al quotidiano transalpino – avrebbe organizzato l’incontro con la ragazza facendola arrivare a casa prenotando un Uber, approfittando dell’assenza della moglie e dei figli, volati per qualche giorno a Dubai in vacanza.
La ventitreenne avrebbe raccontato che i primi contatti con il calciatore marocchino sarebbero cominciati un mese e mezzo fa, attorno al 16 gennaio, attraverso alcuni messaggi scambiati su Instagram per poi passare a un incontro dal vivo. Dopo la presunta aggressione sessuale la ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi con la forza, contattando subito un’amica per farsi venire a prendere, raccontando tutto in commissariato poche ore dopo. Da lì l’indagine d’ufficio che rischia di travolgere il calciatore, sotto contratto con il Psg fino al giugno 2026. La vicenda arriva a pochi giorni dalle ultime notizie riguardanti Dani Alves, anche lui sottoposto a processo per violenza sessuale e a rischio di condanna dagli 8 ai 10 anni di reclusione «per presunto abuso di superiorità ed eventuali danni psicologici».