L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria del Frosinone di Grosso contro il Palermo.
Il Palermo soffra il tentativo iniziale di pressare alto del Frosinone. L’undici ospite regge l’urto e riparte non appena ha il possesso palla. Come al 4’ quando Turati si catapulta tra i piedi di Brunori lanciato negli spazi dopo un appoggio errato di Kone, l’unica indecisione dell’ivoriano. È il brasiliano a salvare i siciliani al 13’pt quando su angolo di Frabotta il sempiterno Lucioni s’impenna per colpire di testa. Pigliacelli è battuto, ma sulla linea l’attaccante è decisivo. E il Palermo? Si vede poco, soffre l’aggressività giallazzurra e si appiattisce. Sterile il tentativo di Saric prima del vantaggio del Frosinone: Gagliardini innesca Caso, palla al centro per Moro che fulmina Pigliacelli complice la deviazione di Buttaro decisiva nello spiazzare il portiere rosa.
Subito una botta e risposta tra Garritano (punizione fuori di poco) e Di Mariano che non inquadra lo specchio dopo che l’arbitro è costretto a stoppare il match per far liberare il terreno di gioco dai palloncini colorati spinti in campo dai tifosi palermitani, un gesto ironico che rivanga le polemiche per la finale dei playoff vinta dai laziali 4 anni fa. Il Palermo ci prova, ma una sgroppata di Kone spacca in due i rosa, anche se l’ex Toro si attarda e l’azione sfuma. E’ sfortunato Caso al 16’st quando, servito da Boloca, calibra sul palo la palla del meritato raddoppio. Corini resetta tutto e ne cambia tre in un colpo solo al 25’st inserendo Soleri, Floriano e Damiani, ma è Di Mariano ad avvicinarsi al pari con Turati che gli chiude lo specchio. L’ex leccese insiste dalla distanza: niente da fare. Non avrebbe potuto nulla Turati al 43’st sul colpo di testa di Segre pescato nell’area ciociara da Di Mariano: palla incredibilmente a lato e Frosinone salvato dai demeriti altrui. Anche Soleri grazia pochi istanti dopo i giallazzurri che in casa si confermano implacabili e possono godersi la sosta.