L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della FIGC:
«Non posso pensare che la vittoria di un Europeo generi tensioni e divisioni. Non voglio polemiche. Il nostro Pil sarà valutato con un incremento dello 0,7% e con impatto diretto di circa 12 miliardi di euro. Ma c’è anche impatto indiretto, che sarà un vantaggio per la nostra federazione, con circa 36 milioni di ricavi in più».
«Valuteremo una candidatura all’Europeo 2028 o al Mondiale 2030, ma dobbiamo migliorare la condizione degli stadi e senza investimenti nelle infrastrutture non potremmo mai ambire a organizzare un grande evento. Stiamo avviando delle sinergie con l’Istituto per il Credito Sportivo e il Governo. Dobbiamo muoverci in tempi rapidi».