Corriere dello Sport: “Gondo esalta l’Ascoli. Il Palermo cade in piedi”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla sconfitta di ieri del Palermo contro l’Ascoli.
Super Gondo al “Barbera”. Grazie ad una tripletta dell’attaccante, l’Ascoli batte il Palermo per 3-2 nella terza giornata di campionato e, in attesa delle altre gare, si gode una notte in vetta alla classifica a quota 7 punti. Doccia fredda per i rosanero che, al culmine di una partita rocambolesca, perdono dopo 31 partite l’imbattibilità casalinga.
ASSETTI. Corini opta inizialmente per la linea della continuità sia dal punto di vista del modulo (4-2-3-1) sia degli interpreti. Una scelta dettata dalla volontà di premiare coloro che finora hanno fornito risposte incoraggianti e, in attesa di un inserimento graduale dei volti nuovi, di non stravolgere una struttura che ha dato comunque certe garanzie in termini di affidabilità. Di fronte, ieri, c’era l’Ascoli, compagine che può fare leva su meccanismi collaudati e sull’imprevedibilità di elementi temibili e di qualità. Lo dimostra un primo tempo introdotto al 6’ da un brivido in area rosanero con un rimpallo a ridosso della linea di porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Falasco e nel quale le due formazioni si sono affrontate a viso aperto: pallino del gioco sostanzialmente in mano ai padroni di casa ma gli uomini di Bucchi, ordinati e messi bene in campo, si difendono senza patemi. A dominare è l’equilibrio spezzato però al 27’ dal vantaggio degli ospiti realizzato da Gondo lesto a sfruttare una disattenzione della difesa rosa (Nedelcearu buca l’intervento e “spiazza” il portiere Pigliacelli) su un rasoterra dall’out di destra. La gioia dei marchigiani dura solo nove minuti perché al 36’ i rosanero ristabiliscono la parità. Autore del gol il “solito” Brunori a segno, su angolo battuto da Valente, con un colpo di testa da distanza ravvicinata capitalizzando una sponda di Nedelcearu. Anche il numero 9, tuttavia, ha poco tempo per esultare. Al tramonto del primo tempo, infatti, l’Ascoli si riporta in vantaggio. La firma è ancora di Gondo abile, su un suggerimento verticale di Caligara, a superare Pigliacelli dal limite dell’area con un pallonetto sotto la traversa.
RIPRESA. In stato di grazia l’attaccante italo-ivoriano che al 7’ della ripresa sigla la tripletta personale con un diagonale di sinistro al culmine di una iniziativa personale. E tre minuti dopo serve un pallone invitante a Bidaoui ma il numero 26 sciupa una ghiotta occasione per igillare definitivamente il match.
ORGOGLIO PALERMO. Corini, intanto, prova a correre ai ripari e, sempre nell’ambito di un 4-2-3-1, inserisce i nuovi acquisti Stulac, Di Mariano e Segre. Autore, quest’ultimo, del gol del 2-3 al 19’ con un colpo di testa su un corner battuto da Stulac. L’inserimento di forze fresche dà nuove energie ai rosanero che, in dieci nel finale per l’espulsione di Valente per doppio giallo, non riescono tuttavia ad evitare la sconfitta dopo il gol annullato a Dionisi per fuorigioco.
LPS