“Eddy Stel Gnahoré è in rampa di lancio, destinazione grande calcio. Il possente centrocampista francese della Carrarese è uno dei pezzi pregiati della Lega Pro e dopo essere stato a un passo dal Palermo, ora è tentato dal Napoli e dal Cagliari, che vorrebbe sviluppare l’operazione in sinergia con la Juventus. Il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno e la Carrarese, alle prese con una complicata situazione societaria (club in liquidazione), ha bisogno di fare cassa. Un “particolare” che ha scatenato l’interesse per il ventiduenne franco-ivoriano. «Dietro alla sua esplosione c’è stato un grande lavoro sotto l’aspetto atletico e mentale – racconta il direttore sportivo del club apuano Sandro Federico – quando è arrivato la scorsa estate aveva fatto vedere potenzialità importanti, ma era indietro. Ora è uno dei talenti della categoria». La scommessa. Ci ha visto lungo la Carrarese ad ingaggiarlo nell’estate del 2014 quando il centrocampista nato a Villeneuve-la-Garenne (Parigi) il 14 novembre 1993, era senza squadra. Un talento ancora acerbo quando a 16 anni passa dallo Chateauroux al Manchester City. Impressionati da Gnahoré i tecnici del City lo fanno crescere un anno nell’Academy Citzen e nel 2010 entra nella squadra riserve del Birmingham, che lo strappa alla concorrenza di Lille, Monaco e Psg. Nel febbraio del 2012, però, il suo ginocchio fa crac: rottura del legamento crociato anteriore. Nove mesi di stop e il ritorno in Francia. Inizia una lunga serie di provini, tutti negativi. Niente da fare con Troyes, Saint Etienne ed Olympique Marsiglia. Intanto passano due anni ma nel 2014 ecco la Carrarese. Centrocampistatotale. Fisico esplosivo (188 centimetri) e piedi buoni, ma è anche un implacabile recupera-palloni. Non gli mancano visione di gioco e intelligenza tattica. La prima stagione a Carrara (31 presenze ed un gol, contro il Santarcangelo) è vissuta tra luci ed ombre. «Non è stato facile all’inizio – racconta il centrocampista – ci sono grandi differenze tra il calcio inglese e quello italiano della Lega Pro: il primo è basato molto sulla fisicità e sulla velocità di gioco, mentre il secondo è molto più incentrato sulla tattica e le squadre si difendono molto di più. Quando sono arrivato avevo problemi con la lingua, ma piano piano ho iniziato a capire cosa mi chiedeva Remondina». Nella stagione in corso 12 presenze e 3 gol, che hanno trascinato la Carrarese ai vertici della classifica, nonostante la profonda crisi societaria. Ricopre il ruolo di mezz’ala nel centrocampo a tre. «Ho lavorato duramente per capire i movimenti e le posizioni, mi piace anche giocare dietro le due punte». Per il ds Federico è «un centrocampista offensivo con una struttura fisica importante. Può diventare anche un play davanti alla difesa, ha un buon dribbling ed è bravo nella finalizzazione. Ha grandi prospettive». Le trattative. E ora la quotazione del suo cartellino continua a lievitare. «Il Palermo ha presentato l’offerta migliore e c’era l’accordo tra le società ma il giocatore quando era pronto per le visite mediche ha preso tempo. Ora si sono inseriti altri club – racconta Federico – con il Cagliari in testa, tramite la Juventus. Si è presentato anche il Napoli». In ogni caso tutte le trattative dovranno passare sotto la valutazione del liquidatore Giorgi, unico soggetto ad avere potere decisionale. L’unica certezza è che Gnahoré si sente pronto per il grande salto”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.