Corriere dello Sport: “Gnahorè arma letale. Il Palermo sempre più spinto in alto dal centrocampista franco-ivoriano”

Eddy Gnahoré è stato il protagonista della vittoria del Palermo sul Frosinone. Sua, infatti, la rete che ha permesso ai rosanero di conquistare l’intera posta in palio contro i ciociari. Il centrocampista francese ha già segnato 4 reti in questo campionato, tutti pesanti e spesso di splendida fattura. Di seguito quanto scritto sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”:

“La sua storia si mischia con nomi, città e squadre eccellenti. Dalla nascita, nella banlieue parigina che non ha mai rinnegato, come uno dei tanti francesi di origine africana (la Costa d’Avorio); fi no ai club che si sono interessati a lui intravedendone i mezzi sin da quando era 15enne. Il Manchester City lo prese nelle giovanili ma poi non lo trattenne, il Napoli che a gennaio 2016 lo strappò proprio al Palermo che, tramite il ds di allora, Gerolin, lo aveva bloccato mentre giocava nella Carrarese in serie C. E poi i compagni eccellenti, divenuti campioni ma rimasti amici, come Paul Pogba e Goeff rey Kondogbia, suoi coetanei (classe ’93) e coi quali ha militato nelle Under francesi. «Onorato di avere giocato con loro – sorride oggi Eddy – a volte ci sentiamo ancora ma io non guardo mai al mio passato. Solo al futuro».
GOL D’AUTORE. Il futuro potrebbe essere importante per Gnahorè e per il Palermo. Sia in senso tecnico che economico, perché sarebbe ipocrita ignorare che i giocatori emergenti costituiscono per i club (e soprattutto per Zamparini) una notevole fonte di guadagno e plusvalenza. Nel primo caso, è evidente il contributo di qualità e sostanza che Eddy sta regalando a Tedino. In una squadra solida ma poco incisiva, i gol dei centrocampisti sono quasi indispensabili: e Gnahorè ne ha già realizzati 4, suo record personale, tutti pesanti, spesso spettacolari. Da quello di sabato col Frosinone, che ha costruito con un “velo” prima dell’assist di La Gumina, alla saetta da lontano vista col Brescia, alla accelerazione in contropiede di Avellino. Eddy peraltro nelle più recenti settimane era scivolato indietro nelle gerarchie di reparto, fino a apparire fra i titolari solo in una partita delle ultime 8. Ma adesso la sua preponderanza atletica e la sua capacità di incidere sulla gara gli hanno fatto recuperare parecchi punti. «Credo sia per me uno dei migliori momenti della stagione, fisicamente e mentalmente – le parole di Gnahorè – rispetterò le scelte dell’allenatore ma spero di avere altre possibilità di far vedere cosa posso dare alla squadra. E più che il mio gol, importante è la grandissima fiducia che ci trasmetteranno questi tre punti»”.