Corriere dello Sport: “Gli ultimi mohicani rosanero. Tra infortunati e nazionali, sono 15 i “superstiti” dei 26 dell’organico titolare”
Tedino ha tanti problemi per allestire la squadra che dovrà scendere in campo domani contro il Carpi, però almeno ha ritrovato Rajkovic che gli permette di avere un uomo in più nel pacchetto difensivo, cosa che invece non accadrà in attacco dove ci sono solo La Gumina e Moreo, con il primo che partirà titolare e il secondo pronto a subentrare a gara in corso, a centrocampo invece c’è anche un ballottaggio tra Murawski e Fiordilino. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“Gli ultimi mohicani rosanero. Dell’organico titolare (26 effettivi) ne sono rimasti 15, che aumenteranno di una unità se ai medici riuscirà il recupero lampo di Slobodan Rajkovic, che meno di un mese fa riportò contro l’Ascoli, una frattura (fortunatamente composta) dell’emipiatto tibiale del ginocchio destro. In un’altra situazione, Tedino avrebbe atteso più tempo per il rientro. Ma stavolta l’emergenza porta ad accelerarlo.
MINIMI TERMINI. Sono gli effetti delle convocazioni (6 assenti), amplificati dalla serie di infortuni che da inizio stagione colpiscono il Palermo. Costretto, per un motivo o per l’altro, a cambiare formazione e assetto praticamente ogni settimana. Situazione peggiorata dalla delicatezza del momento, col pieno della volata per la serie A e dai turni ravvicinati che fanno prevedere che anche nel prossimo turno, anticipato a giovedì per le festività pasquali, i rosa vivranno una penuria di organico. Tedino si ritrova con gli uomini contati come all’andata con Brescia e Parma; per rimpinguare almeno la panchina aggregherà tre elementi della Primavera: in attacco sono rimasti solo La Gumina e Moreo (non al meglio), dato che Nestorovski, Trajkovski e persino Balogh sono con le rispettive selezioni. Meno problemi a centrocampo, anzi c’è addirittura un ballottaggio per il ruolo di interno fra Fiordilino e Murawski. Ma il caso più preoccupante in difesa.
SENZA CENTRALE. Nelle precedenti assenze di Struna (convocato dalla Slovenia), da difensore centrale del reparto a tre aveva sempre giocato Bellusci. Che oggi è ko pure lui, come Morganella e Aleesami e senza parlare di Ingegneri che finora il Palermo non ha mai avuto. Quello è un ruolo delicato dove occorre un leader. Per questo, scartata l’ipotesi di arretrare Jajalo, Tedino sta facendo di tutto per recuperare Rajkovic, che almeno vanta esperienza e carisma. Dopo l’odissea fisica vissuta dal giocatore serbo, potevano esserci dubbi sulla sua capacità di essere già agonisticamente pronto, dubbi fugati da una settimana di allenamenti in cui Rajkovic ha dato segnali confortanti: pur proseguendo la fisioterapia, ha provato le proprie condizioni sul campo. Ha corso, saltato e affrontato contrasti senza conseguenze. Le percentuali di una sua presenza dall’inizio contro il Carpi si sono alzate di moltissimo”.