Corriere dello Sport: “Gli incidenti di Pagani. Piantedosi: «Linea dura»”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sugli incidenti di Pagani.
Adesso basta: il limite raggiunto il 10 gennaio con gli incidenti lontano dagli stadi, tra le tifoserie di Napoli e Roma, lungo l’autostrada A1, è stato superato dagli incidenti avvenuti a due passi dal “Torre” di Pagani dove s’è giocato Paganese-Casertana. Linea dura del Ministro dell’Interno per le ripetute violenze, con l’adozione di misure che vieteranno ai tifosi travestiti da delinquenti di seminare panico tra gli ignari cittadini e provocare danni a persone e cose. «Discuterò dei recenti avvenimenti con il capo della Polizia e con gli organismi che siedono presso il Viminale. Più che la valenza esemplare, che pure c’è, ritengo importante l’adeguatezza rispetto alla gravità di questi episodi, che dimostrano un modo di vivere lo sport assolutamente diverso da quella che noi immaginiamo», ha sottolineato Matteo Piantedosi, 60 anni ad aprile, appassionato di calcio e sportivo praticante nel ciclismo, perfetto conoscitore delle dinamiche delle tifoserie organizzate per essere stato Prefetto a Bologna e Roma. Ieri è rimasto in contatto con Francesco Russo, da due mesi Prefetto di Salerno, per essere informato in merito agli incidenti avvenuti domenica a Pagani.
Il bilancio è di 5 feriti, tra cui un carabiniere. Un pullman incendiato, rilevanti danni ad abitazioni e negozi per le fiamme propagatesi all’incrocio tra via San Domenico e via Leopardi, teatro degli incidenti tra tifosi, pochi metri prima del cartello che annuncia l’ingresso a Pagani, nel territorio di Sant’Egidio del Monte Albino. Competenza territoriale della Procura di Nocera Inferiore il cui capo, dottore Antonio Cantore, è in attesa delle informative delle forze dell’ordine per procedere nei confronti dei responsabili. Si sono susseguiti in Prefetture e Questura, a Salerno, per valutare l’accaduto e come sia stato possibile il contatto avvenuto tra le opposte tifoserie nonostante il piano di prevenzione adottato alla vigilia di una gara ritenuta a rischio per la nota rivalità tra opposte tifoserie. Quelli della Paganese avevano disertato la trasferta di Caserta, all’andata. Per quella in programma a Pagani sono stati venduti 153 biglietti ai tifosi della squadra rossoblù, giunti a bordo di auto private e due autobus (il secondo è rientrato subito a Caserta) che avrebbero dovuto seguire un percorso stabilito dalla Prefettura, modificato all’ultimo momento.
Perciò i mezzi, scortati dalle forze dell’ordine, sono andati verso la strada dove erano ad attenderli i tifosi della Paganese. Allo stadio hanno avuto comunque accesso un centinaio di tifosi della Casertana. «Intendo agire con la massima precauzione. Valuteremo le sanzioni in base a quello che prevedono le leggi ma anche in termini di massima prevenzione», ha detto pure il Ministro Piantedosi, concludendo: «Non è possibile che pure nel calcio minore, serva l’impiego di forze dell’ordine in numero così cospicuo, registrando episodi come quello di domenica, per il quale è andata anche bene, in termini di incolumità delle persone. Non dobbiamo fare di queste situazioni qualcosa che ci passa sotto il naso senza che ne consideriamo l’importanza come esperienza».