L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e l’ennesimo pareggio.
Corini mister X (5º pari di fila) e l’ansia per Brunori. Il Palermo galleggia fra il rammarico per l’ennesima vittoria sfumata in rimonta e le condizioni del proprio bomber, sostituito nell’intervallo del match di Cittadella proprio dopo la straordinaria prodezza in rovesciata valsa il gol del 2-2. Saranno le indagini strumentali previste per oggi a chiarire se il risentimento muscolare avvertito dal centravanti è roba da poco o se Brunori dovrà fermarsi almeno per un turno (la settimana successiva c’è la sosta) dopo aver disputato, con la maglia del Palermo, 79 partite consecutive fra campionato e Coppa.
Progressi e limiti. La zona play off resta lì, pienamente alla portata di una squadra che da più di un girone ha trovato continuità di risultati ma troppe volte ha dovuto ripiegare su un punto dopo aver dato la sensazione di poterne prendere 3. Muovere la classifica è comunque segnale di vitalità ed alcuni di questi pareggi sono stati conquistati con formazioni leader della categoria (Frosinone, Sud Tirol, Pisa) e prestazioni di rango. Ma per entrare fra le prime 8, obiettivo evidente, bisogna scalare altri gradini. Di attenzione e cinismo.
La squadra non vince da 6 giornate, il digiuno più lungo stagionale, ed è singolare che ciò accada proprio nel momento in cui la qualità della manovra è cresciuta. Prima il Palermo puntava su sacrificio e ripartenze, e ha ottenuto risultati sorprendenti. Adesso ha ormai un suo spartito, è capace di lampi improvvisi e spesso impone il gioco a qualsiasi avversario ma combatte con le proprie distrazioni che si ripetono in maniera nociva e preoccupante. Per esempio, l’approccio iniziale alle partite esterne va analizzato: è la 4ª volta nelle ultime 8 trasferte che i rosa vanno sotto nei primi 10′ (Ferrara, Perugia, Bolzano, ora Cittadella) e meno male che alla fine si è rimediato. Sabato l’impresa di passare dallo 0-2 al 3-2, segno indubbio di carattere e capacità offensive, è stata vanificata dal pari concesso a Maistrello. Va trovato un punto di equilibro fra i due volti ma intanto è essenziale tornare a vincere venerdì col Modena per rinfocolare l’entusiasmo.
Di Mariano. Le note felici vengono dal periodo sì dell’attacco: se Brunori ha ritrovato il gol (e che gol!), confermando la statistica che dice che a Palermo non è mai stato senza segnare per oltre 5 partite, si è sbloccato Checco Di Mariano, il “picciotto” palermitano finora andato avanti ad alti e bassi. Non solo la freddezza dal dischetto (era stato designato dopo gli errori di Brunori), ma anche i tempestivi inserimenti da esterno destro che gli sono valsi 3 gol nelle ultime due settimane. Non buone invece le notizie relative a Ivan Marconi: il centrale difensivo, assente già a Cittadella, ha riportato una lesione di secondo grado all’adduttore lungo della coscia destra. Si prevede un’assenza di circa tre settimane.