Corriere dello Sport: “Gioia Pastore, il Flaco già vola: «Voglio la Roma»”
“Pastore a ore. «E’ fatta? Insomma, sono a Milano e non a Roma. Diciamo così così» ha confermato il procuratore di una vita, Marcelo Simonian, aprendo una ventata di ottimismo da annusare a pieni polmoni. La Roma aspetta il suo grande colpo, la fantasia che ne impreziosica il potenziale, perché la trattativa con il Psg è sostanzialmente chiusa: 15 milioni più bonus. Secondo i media francesi Pastore sarà a Fiumicino già venerdì, magari viaggiando con lo stesso volo che ha fatto atterrare Kluivert la scorsa settimana. VACANZE. In questi giorni il giocatore si sta rilassando con famiglia e amici alle Baleari, in barca, spostandosi da Ibiza a Formentera. Del gruppo fanno parte anche altri colleghi argentini, come il Papu Gomez e Lucas Castro. Invece la moglie palermitana, Chiara Picone, è tornata in Italia per un matrimonio, come documentano gli immancabili social. Potrebbero ritrovarsi direttamente a Roma entro la fine della settimana per le visite mediche e la firma del contratto, che sarà di quattro anni (forse con l’opzione per il quinto). Pastore, che sarebbe andato in scadenza il prossimo anno, ha accettato di guadagnare di meno rispetto allo stipendio francese: 3 milioni più i bonus facili che lo farebbero salire fino a 4. Si tratta di un milione netto in meno. RISPARMIO. Sostituirà di fatto Radja Nainggolan, che andrà all’Inter, nella veste di centrocampista anarchico: mezz’ala nel 4-3-3 o anche trequartista nel 4-2-3-1, quando Di Francesco deciderà di cambiare faccia alla Roma. Ma il monte ingaggi, nel cambio, scenderà di oltre 2 milioni lordi. Da questo punto di vista, è un cambio conveniente. Sul piano tecnico si vedrà. Ma l’operazione risponde all’esigenza di aumentare il tasso di qualità del centrocampo e l’imprevedibilità della manovra. CONTATTI. Pastore, che ha il passaporto italiano grazie alle origini piemontesi, non sta nella pelle. Ha già confidato ai suoi amici di aver scelto la Roma per le prospettive di rilancio e per il piacere di vivere in Italia, a costo di rinunciare a molti soldi: il West Ham avrebbe pagato di più sia il cartellino, sia l’ingaggio, ma non ne avrebbe soddisfatto le esigenze. E così, 7 stagioni dopo l’addio al Palermo, riabbraccerà la Serie A, a cui ha offerto una media realizzativa di tutto rispetto (14 gol in 69 partite). La lasciò nell’estate 2011, a soli 22 anni, per 43 milioni, suddivisi in una torta variegata: Zamparini ne incassò 22,8, quasi il quadruplo di quanto versato all’Huracan due estati prima, mentre il resto finì come premio di valorizzazione allo stesso club argentino e al manager Simonian, che detiene quasi il 25 per cento del cartellino. La sua carriera sembrava lanciata verso l’Olimpo dei trequartisti ma ha subìto uno stop nell’ultima stagione: giocando poco in Champions League, Pastore ha perso la nazionale argentina e quindi i Mondiali. Arriva a Roma con l’idea di riprendersela”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.