Corriere dello Sport: “Genesi del crac. L’infortunio di Ingegneri, otto mesi di stop, visto dal dottor Francavilla: «Un evento del tutto casuale. Ma il ragazzo mentalmente ha già reagito»”
“Tedino ne fa un caso umano: «Penso ogni giorno al suo infortunio. L’ho allenato per due anni, so quanti sacrifici ha fatto il ragazzo, e quanto ci teneva. Vorrà dire che la squadra darà qualcosa in più per regalargli una grande soddisfazione (la promozione, ndc)». Il ragazzo, cioè Andrea Ingegneri, 25 anni, la prima scelta di Tedino, deve ripartire da zero e il Palermo si ritrova un difensore in meno; tifosi e critica si interrogano sulla natura della duplice lesione, sugli otto mesi di stop, sulle teoriche analogie col caso Rajkovic. Dalle visite mediche alla presentazione, alla prima partitella. Pochi minuti, un salto, lesione completa del collaterale laterale e del crociato anteriore ginocchio sinistro e il suo sogno svanisce ancor prima di cominciare. Il medico responsabile del Palermo dott. Cristian Francavilla: «Ingegneri voleva stoppare la palla di petto. Nella ricaduta il tacchetto si è piantato sul terreno e il ginocchio è stato costretto a un movimento che ha fatto saltare il collaterale, ma anche ad un’ulteriore rotazione del femore che ha prodotto la rottura del crociato. Incidenti che possono capitare al più sano e integro dei calciatori. Non esiste una centrifuga dove si mette l’atleta per avere risposte su precedenti lesioni. Se un calciatore non dice la verità abbiamo ben poco da fare. Solo l’eventualità di una spia che si accende durante gli esami diagnostici o la confessione di un trauma pregresso ti portano ad effettuare ulteriori e mirati controlli». andrea ha mentito? «No. Abbiamo parlato più volte con lui. Lo facciamo prima di effettuare le complesse visite di idoneità. L’evento traumatico ha del casuale. Avesse avuto una lassità legamentosa, l’avremmo riscontrata. Il dato impressionante è che a ottanta metri di distanza io, lo staff e altri suoi compagni abbiamo avvertito come il colpo di uno schioppo segno che tendini e legamenti erano bene inseriti. Analogie con Rajkovic? Una bestemmia». otto mesi, un’eternità… «La lesione dei due legamenti porta ad una tempistica fissa e lunga. Andrea arriva da un periodo di vacanze e le masse muscolari sono giù; da una lesione doppia del compartimento laterale e da un intervento chirurgico che potrebbe causare infiammazioni ai muscoli e stress articolari. E quando si va a fissare il nuovo legamento l’articolazione si deve assestare». Quando lo vedremo al top? «Morganella, Hernandez hanno ripreso un’attività normale. Agli atleti si raccomanda: “Occhio al tono muscolare” proprio per evitare una nuova rottura. Per Andrea, sono fiducioso, ha avuto un approccio maturo e responsabile, ha apprezzato la nostra vicinanza. Coraggio e voglia di tornare in campo mi fanno pensare che il recupero avverrà nei tempi stabiliti. La nostra idea è di impiegarlo per qualche minuto nelle ultime gare campionato e a pieno regime la prossima stagione»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.