Corriere dello Sport: “Gazzi carica: «Palermo, c’è da sudare…»”
“Eccolo finalmente un rinforzo italiano. Uno che almeno conosce la lingua, il nostro campionato e le sue difficoltà, e che non ha bisogno di ambientarsi. Alessandro Gazzi del resto ha trascorso tutte le ultime 7 stagioni in serie A (2 nel Bari, 1 nel Siena, 4 a Torino) anche se non sempre da titolare. I suoi 33 anni sembrano abbastanza per garantire esperienza e non troppi per giudicarlo “vecchio”. Come indica anche il contratto biennale che ha sottoscritto in rosa: «Potrei chiudere la carriera a Palermo? Veramente non ho ancora pensato a quel momento, mi sento pieno di voglia di giocare e dare il massimo. E so che ci sarà parecchio da sudare». IL GRAZIE AL TORINO. Parla a toni bassi ma in campo è uno che si fa rispettare. Ed è consapevole di venire in una squadra che dovrà combattere per salvarsi: «Quando è nata la trattativa, in verità molto veloce (appena un paio di giorni), non sono stato a guardare ai problemi del Palermo – spiega Alessandro – ha inciso molto anche il fatto di conoscere il direttore Faggiano con cui ho già lavorato a Bari e Siena. So di dover dare una grande mano e sono qui per questo. A Torino la mia esperienza era giunta alla naturale conclusione, ora sono contento di intraprendere una nuova avventura. Approfitto per ringraziare Zamparini che mi ha voluto, ma anche tutto l’ambiente del Torino, dal presidente Cairo a Petrachi. In granata ho vissuto 4 anni turbolenti e indimenticabili». Tutti con Ventura, oggi ct della nazionale: «Un maestro dalla grande esperienza che saprà far bene anche con l’Italia» commenta Gazzi.
EQUILIBRIO. «I tifosi rosanero sono delusi? E’ probabile che il campionato difficile dello scorso anno abbia inciso sulla loro emotività – commenta il neo acquisto – io penso che con spirito di sacrificio e facendo squadra, il Palermo possa esprimere meglio le proprie potenzialità. E’ importante rimanere uniti e avere continuità; sappiamo quali sono i nostri obiettivi, siamo consapevoli dei limiti ma anche di come superarli. La serie A diventa ogni anno sempre più equilibrata, ci sarà da giocarsela fino alla fine con tutte. In squadra conosco Vitiello con cui siamo stati compagni a Siena. Felice di ritrovarlo, mi ha già avvertito che ci sarà tanto da lavorare». Gazzi si dice disponibile a scendere subito in campo: «Col Torino non ho saltato neppure un allenamento, sono a completa disposizione, poi le scelte le farà l’allenatore. Il mio ruolo? Cerco di adattarmi ai vari tipi di modulo, gli ultimi 3 anni li ho fatti da centrale, metodista nel 3-52 o interno». Fra le sue prerogative non sembra esserci il gol: in A in carriera ne ha fatti solo 4, e l’ultimo risale al 2013. «Andare a rete non è la mia caratteristica principale, ma anche a 33 anni c’è sempre qualcosa da migliorare» sorride Gazzi. INFORTUNI. La distorsione alla caviglia riportata martedì da Embalo si è rivelata di poco conto tanto che l’esterno offensivo ieri si è allenato col gruppo. Però lo stesso tipo di fastidio se lo sono procurati durante la seduta Chochev e Nestorovski, che saranno monitorati in questi giorni. Primo allenamento coi nuovi compagni per il baby ungherese Sallai, il cui tesseramento è divenuto ufficiale”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.