Ieri il Palermo ha abbracciato per la prima volta in stagione la città. Città che ha risposto presente e infatti erano almeno 2000 mila i tifosi presenti sugli spalti. Era presente anche il presidente Giammarva che si è detto felice della presenza di tanti tifosi e fiducioso. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“Un saluto alla città, anzi quasi un appello da parte del presidente Giammarva di chiudere la stagione delle polemiche e delle divisioni «per fare tutti assieme un passo avanti». E la risposta di puro amore (ma come dubitarne?) dei tifosi accorsi al primo contatto estivo col Palermo, circa 2.000 persone fra ultras della curva e famiglie con bambini che hanno accolto con passione una squadra che ricomincia fra mille interrogativi il proprio percorso.
BAGNO DI FOLLA. L’allenamento dei rosa al Barbera ha avuto ieri solo il senso di dire “ricominciamo”, con i tifosi a rispondere “noi ci siamo e ci saremo sempre”, indipendentemente dalla categoria e dalla distanza esistente con la proprietà. Non sono mancati i cori contro Zamparini e la Lega, dopo i pasticci dei casi Parma e Frosinone, accanto a quelli che invece incitavano la squadra o meglio “la maglia”.
NIENTE PALLONE. Alle 17 puntuali, staff tecnico e giocatori sono usciti dal sottopassaggio dello stadio per dirigersi direttamente sotto la tribuna dove erano affluiti i tifosi. Un fortissimo, reciproco scambio di applausi ha sancito il patto fra le due componenti, in attesa sempre degli sviluppi di mercato che daranno alla squadra un volto più preciso. E’ seguita una sgambatura leggerissima (anche a causa del caldo) senza neppure lavoro o test col pallone. Era previsto così, non c’è stato quindi modo di saggiare le qualità dei nuovi arrivati. Si entrerà nel vivo della preparazione per l’esordio di Coppa col Vicenza oggi, con un doppio allenamento al “Tenente Onorato”. A fine seduta comunque molti giocatori hanno ugualmente potuto rendersi conto dell’entusiasmo di cui Palermo è capace, anche in tempi grami: uscendo dallo stadio, parecchi di loro sono stati riconosciuti, le rispettive auto fermate e prese d’assalto per foto, incoraggiamenti ed autografi. In particolare Jajalo, il gioiellino di casa Lo Faso (al momento infortunato) e Brignoli, nuovo portiere appena arrivato.
GIAMMARVA. Foschi non era presente, sta seguendo a Milano i momenti convulsi del calcio mercato. Il club era rappresentato dal presidente Giovanni Giammarva che ha ribadito l’attesa della società sulle vicende giuridico-sportive, ma soprattutto ha allargato il discorso al tema di un diverso coinvolgimento cittadino. «Questo inizio con tanti tifosi a sostenerci è bellissimo, ringrazio chi è venuto ed invito la città a darci una mano in tutte le sue componenti. Io capisco i motivi della delusione di molti appassionati, hanno le loro ragioni. Ma vorrei che i palermitani si rendessero conto dello sforzo che in questi mesi tutti noi abbiamo prodotto. Facciamo un passo tutti assieme, cittadini e istituzioni diano un segnale di presenza e ci vengano ad aiutare con la presenza allo stadio. Non ci si può solo lamentare, se c’è l’opportunità bisogna dare ciascuno il proprio contributo. Io l’ho fatto proprio perché lo ritenevo giusto e per questo mi sono anche preso una indagine della Procura. Zamparini non vuole cedere? Queste sono vicende di cui non mi occupo ma di certo il patron è un guerriero. Se resta, non lascerà sola la società. I ricorsi? Aspettiamo, ho fiducia nella giustizia, soprattutto il caso Parma deve far riflettere: la sentenza di primo grado ha chiarito che c’è stato illecito sportivo, fare scontare una penalizzazione in A è fuori regolamento».
APPELLO. L’appello si terrà il 9 agosto: «Quel giorno sapremo con certezza se giocheremo in A o in B. Ma saremo pronti in entrambi i casi»”.