Corriere dello Sport: “Futuro Palermo, tutto in 5 giorni”

“Trasferta complicata, giorni decisivi per il futuro della società. Con antipasto, oggi, sul campo in sintetico di Novara, che il Palermo non gradisce e che prelude al tour de force, tre partite in otto giorni, due delle quali senza sette nazionali. Settimana scoppiettante, la prossima, che si aprirà nelle aule del Tribunale. Anticipata, infatti, al 21 marzo, l’udienza definitiva sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura nei confronti del Palermo.
SUMMIT. Zamparini ieri ha salutato la squadra in ritiro. Ma prima si è incontrato, nei suoi uffici, con il pool dei legali e con il presidente Giammarva, per studiare le ultime strategie in quella che ormai viene definita la resa dei conti fra tutti i consulenti che hanno scritto perizie contrastanti. Le sensazioni sono positive. Mercoledì, si discuterà sull’ulteriore documento presentato dai tre periti nominati dal Tribunale, dopo le controdeduzioni della Procura con le quali si richiedeva un nuovo dibattimento, che confermerebbe le conclusioni dell’analisi precedente e cioè che il Palermo non è insolvente. Al termine, i giudici potrebbero decidere di riunirsi in camera di consiglio, per deliberare; oppure si riserveranno un pronunciamento che verrà comunicato poi alle parti.
GOL E PROMOZIONE. Passando al campo, invece, Nestorovski si trascina un debito di riconoscenza: «Mi chiedono “perché sei rimasto?”. Semplice, perché il Palermo mi ha dato l’opportunità di giocare in un grande campionato e voglio riportarlo in A». Il macedone, 28 anni, malgrado le pressioni del Torino, a novembre, ha firmato fino al 2021, con bonus legati ai gol. Anche se poi, 10 reti nelle prime 16 partite (ultima su azione il 25 novembre ad Avellino) e l’infortunio al retto femorale, nelle altre 13 sfide sono arrivati due soli lampi: su rigore e su punizione. Sempre e solo in casa. Il gol fuori manca da circa quattro mesi.
SEGRETO SVELATO. All’andata, scosso dalla sconfitta con il Novara, l’attaccante blindò il rapporto con Tedino e con i compagni da autentico leader con un discorso memorabile, nel segreto dello spogliatoio, nel quale sollevava da ogni responsabilità il tecnico, si addossava da capitano la prima colpa e ribadiva la compattezza del gruppo anche nel riconoscere errori e superficialità. Tre giorni dopo, il trionfo di Carpi. Nestorovski realizzò una doppietta e regalò a Tedino un abbraccio soffocante visto dall’Italia intera. Ora sono in gioco rivincita e serie A, nel campo che sancì la promozione del 2014 con Iachini e un tris di campioni come Dybala, Vazquez, autore del gol vittoria, e Belotti (in panchina). E contro un allenatore, Di Carlo, che firmò da protagonista il ritorno del Palermo dopo la radiazione, conquistando anche la fascia di capitano. Alla ricerca del gol (su azione) perduto, Nestorovski trova modo di scherzare. Ma non troppo: «Se segni prendi 7 in pagella, se non segni 4. Va così ma i voti brutti non mi piacciono. Vuol dire che farò gol giocando male…»”.

Oggi il Palermo sarà chiamato ad una sfida importante, cioè vincere col Novara per dare continuità a quanto fatto sabato scorso contro il Frosinone e continuare la rincorsa promozione. Non  sarà facile perché si giocherà su un campo in erba sintetica e Tedino sarà in piena emergenza difensiva, ma, come ha sempre dimostrato, saprà trovare la soluzione giusta e cercherà di portare a casa i tre punti. I rosanero cercheranno anche di vendicare la sconfitta dell’andata e la speranza è che non siano distratti dalle ultime notizie riguardanti la procedura fallimentare del club che mercoledì alle ore 9 potrebbe conoscere il suo destino. In alto quanto scritto dall’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio