Corriere dello Sport: “Fuori pericolo: Milan, Berlusconi ha rischiato la vita. Il dottor Zangrillo del San Raffaele: «Ha un’insufficienza aortica severa. Sarà operato la prossima settimana»”
“«Berlusconi ha rischiato la vita», l’affermazione è del il dottor Alberto Zangrillo, medico personale del patron rossonero, che, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio al San Raffaele, ha anche annunciato la necessità di un intervento chirurgico. «Dagli accertamenti a cui si è sottoposto, è emersa un’insufficienza aortica severa – ha spiegato -. Ed esiste un unico modo per risolvere il problema: la sostituzione della valvola aortica con un’altra di tipo biologica. In queste condizioni, se non si interviene, la mortalità entro la fine dell’anno arriva al 10%. E Berlusconi ha già rischiato parecchio, presentandosi in ospedale non immediatamente dopo aver avvertito i sintomi dello scompenso cardiaco, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa. Quando è arrivato qui, era già alle prese con una crisi acuta e le sue condizioni erano preoccupanti». UN MESE. Insomma, nonostante le smentite del suo entourage e dei portavoce di Forza Italia, le voci che avevano cominciato a diffondersi nella serata di mercoledì si sono rivelate corrette. L’operazione dovrebbe avvenire entro la metà della prossima settimana. «La durata complessiva dell’intervento si aggira attorno alle 4 ore – ha proseguito Zangrillo -. Poi, il paziente dovrà rimanere per 1-2 giorni in terapia intensiva, quindi affronterà un normale periodo di degenza, all’interno del quale proseguirà con le terapie, venendo costantemente monitorato. Stando alle statistiche, l’indice di mortalità per operazioni di questo genere arriva al 2%. Ma i numeri non distinguono tra le differenti condizioni in cui i pazienti si presentano. E le sue sono buone. Ad ogni modo, se non ci saranno complicazioni, nel giro di un mese Berlusconi potrà tornare a fare quello che vuole». LUMINARE. Ad eseguire l’intervento, che prevede l’apertura della gabbia toracica e la circolazione extracorporea, sarà il professor Ottavio Alfieri, primario del reparto di cardiochirurgia del San Raffaele e tra le eccellenze mondiali per questo tipo di patologie. «Berlusconi non ci voleva credere, volendo vivere fino a 130 anni – ha concluso Zangrillo -. Ma, devo dire, che alla fine ha reagito alla notizia con coraggio e determinazione». Prontamente è arrivato anche il messaggio del club rossonero: «Tutto il Milan attende fiducioso l’esito dell’operazione del presidente Berlusconi e con tanto tanto affetto la relativa guarigione. Il posto del presidente è solo uno, ha i colori rossoneri e si chiama Milan». PROROGA INEVITABILE. Ovvio che ciò che conta di più è la salute dell’individuo, quindi il fatto che, al di là degli 80 anni da compiere il prossimo settembre, nel giro di qualche settimana, Berlusconi potrà tornare alla piena efficienza ha permesso di tirare un sospiro di sollievo a tutta la sua famiglia, che ha continuato a stargli vicino in queste ore. Resta da capire, però, se ci potranno essere ripercussioni per le sue attività, comprendendo quella politica («Da amico, gli sconsiglio di non continuare a fare politica», ha detto Zangrillo), ma anche quelle sportiva, vale a dire il Milan. La prima, la più ovvia, è che il termine per dare la risposta al consorzio cinese in merito alla cessione della maggioranza del club rossonero subirà uno slittamento. Si arriverà come minimo alla settimana dal 20 al 24 giugno. Ma sarebbe tutt’altro che sorprendente un’ulteriore proroga fino alla termine del mese. QUADRO INCOMPLETO. Un altro discorso sono le valutazioni dello stesso Berlusconi sull’opportunità di privarsi o meno di quello che ritiene un bene di famiglia. Non è da escludere, insomma, che l’intervento influenzi la sua decisione. E’ certo, invece, che l’ex-premier non ha ancora tutti gli elementi richiesti per fare la sua scelta. Da un lato, infatti, è ancora in corso la stesura del corposo contratto che dovrà regolare la cessione della maggioranza del Milan. Una serie di aspetti tecnico-legali devono essere ancora concordati tra le parti e stanno impegnando anche in questi giorni le discussioni tra i manager Fininvest e i rappresentanti degli investitori cinesi. In più, come noto, Berlusconi ha chiesto un approfondimento sugli investimenti previsti per riportare in alto il Diavolo. Solo quando il quadro sarà completo, il patron rossonero potrà valutare l’operazione nel suo complesso e, quindi, comunicare la sua decisione”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.