“Reduce da tre gare in cui ha conquistato un solo punto, il Frosinone è atteso questo pomeriggio da una vera e propria prova del nove. Alle 15, infatti, i canarini comunque primi della classe dopo le prime otto giornate, riceveranno al “Benito Stirpe” un’altra delle attuali capolista: il Palermo. AL MASSIMO. Una sfida da affrontare al massimo dell’umiltà e concentrazione al cospetto di una squadra che, almeno sulla carta, parte favorita. «Alla luce dei 7/8 nazionali – dice il tecnico Longo – con i quali i siciliani si presentano a questa partita, è chiaro che possono essere considerati favoriti. Almeno la metà delle squadre di A non possono vantante tutti questi nazionali. Per cui dovremo essere molto bravi nel saper gestire in campo ogni tipo di situazione. Partire con i favori del pronostico può spesso rivelarsi un arma a doppio taglio. Premesso ciò vorrei ancora un volta sottolineare che sbaglia, e di molto, chi ci definisce la Juventus della B. Non è così. E non vorrei che questo tipo di aspettativa potesse creare ansia in una squadra che, al contrario, deve giocare con la testa libera e mai dimenticare che la B è durissima e bisogna mettere al primo posto la voglia di lottare». Rispetto alle gare con Cremonese in casa e Novara in trasferta, Longo ritrova due giocatori importanti quali Daniel Ciofani e Citro. Il recupero del primo potrebbe indurre l’allenatore a schierare la squadra col 3-4-2-1 dopo il 3-5-2 dell’ultima partita. LE SCELTE. «Decideremo solo poco prima dell’inizio se giocare con le due punte o tre. Per il resto è certo che resteremo con i tre difensori centrali». Riguardo l’impiego di Gori, tassello molto importante nello scacchiere del Frosinone, che non è al meglio a causa di un problema fisico accusato a Novara, il tecnico dei giallazzurri appare piuttosto fiducioso. «Il ragazzo sta decisamente meglio. Da giovedì ha ripreso ad allenarsi con il gruppo. Non potrà essere al 100% ma è comunque nella condizione di poter giocare dall’inizio. Una decisione che verrà presa prima della partita» DUBBIO GORI. Alla luce del dubbio legato a Gori e alla scelta o meno di partire con i tre attaccanti, a questo punto le certezze per Longo dovrebbero essere comunque otto. In porta ci sarà Bardi, mentre il terzetto difensivo sarà composto da Terranova, Ariaudo e Krajnc anche se non si può escludere a priori l’impiego di Russo, mentre Brighenti comincerà dalla panchina. In mediana Matteo Ciofani, Sammarco e Beghetto, e in avanti Daniel Ciofani. Le ultime tre maglie se le contenderanno in 4: Maiello, Gori, Dionisi e Ciano.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.