Corriere dello Sport: “Frosinone colpo doppio, la salvezza è a un punto. Ciofani e Blanchard battono l’Udinese, Palermo a tiro”
Vittoria chiave ieri pomeriggio per il Frosinone, che ha superato per 2-0 l’Udinese portandosi a -1 dalla zona salvezza occupata dal Palermo. Di seguito quanto si legge sull’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport”: “Il segnale lanciato è chiaro e forte: nella corsa salvezza il Frosinone è più in ballo che mai e non ha nessuna intenzione di fermarsi, non ora, non sul più bello. Stellone cercava i tre punti – «con le buone o con le cattive», per usare le sue parole – e si sarebbe anche potuto accontentare del risultato, nudo e crudo. Porta a casa, invece, anche la prestazione: convincente, costruita con intelligenza, coraggio e pure qualità. Una prova che alimenta l’autostima della matricola ciociara, almeno nella stessa misura in cui è riuscita a minare le certezze residue di un’Udinese che non è certamente quella che Colantuono aveva ed ha in mente. Un’Udinese che ora inizia a preoccuparsi sul serio, perché il Frosinone l’ha risucchiata nella zona pericolo. Adesso tra i friulani e la squadra di Stellone ci sono solo quattro lunghezze di distacco, le stesse che ieri pomeriggio il Frosinone doveva recuperare al Palermo. Da ieri sera, invece, è solo a -1 dai rosanero che devono giocare con il Napoli: ecco perché CarpiFrosinone diventa l’occasione della vita. La mossa. Stellone ha osato ed è stato ripagato: aveva trovato delle certezze nel 4-3-3 (più solidità in mezzo al campo), ma non ha esitato a ridisegnare l’assetto del Frosinone per mettere in difficoltà Colantuono. Anche il tecnico bianconero si era aggrappato al 4-3-3 per provare ad invertire il trend (1 vittoria e 6 sconfitte nelle precedenti nove partite prima), con una scelta per certi versi rivoluzionaria, visto che dall’era Guidolin il 3-5-2 era stato un tratto distintivo dell’Udinese: gli era andata bene con il Verona (ma c’era forse qualche dubbio che potesse andare diversamente?), niente bis a Frosinone. Stellone ha accettato di avere un uomo in meno al centro (dove però la coppia Gori-Frara ha stravinto il confronto con il trio Badu-Guilherme-Kuzmanovic, sotto tutti i punti di vista, corsa, idee e qualità) per raddoppiare sulle corsie laterali: a sinistra Pavlovic e Kragl non hanno dato tregua al povero Piris e hanno pure imprigionato Bruno Fernandes. La strategia. Il tecnico del Frosinone ha lasciato il possesso palla all’Udinese (all’intervallo 67% per i bianconeri, 33% per i padroni di casa) che però con il pallone non ha saputo farci nulla. L’unica occasione da gol dei bianconeri (il tiro di Thereau respinto bene da Leali allo scadere del primo tempo) è del resto nata in ripartenza, quando Bruno Fernandes ha trovato campo aperto semplicemente perché Pavlovic si era spinto in attacco: palla a Di Natale, sponda elegante per Thereau e un brivido spazzato via. Nel frattempo il Frosinone era già in vantaggio da oltre mezz’ora (grande lavoro di Dionisi, poi numero di Ciofani, da centravanti vero) e aveva sfiorato pure il raddoppio con Ciofani, Dionisi e soprattutto con Paganini (magia da applausi e destro a sfiorare il palo). RIPRESA. Colantuono ha provato a cambiare in avvio di ripresa. Per esempio, spostando Bruno Fernandes a sinistra e mettendo Thereau largo a destra nello strano tridente, senza effetti evidenti. O giocando la carta Matos: fiducia mal riposta, però, perché, appena entrato, l’ex Carpi ha provocato la punizione che ha portato al raddoppio di Blanchard. A quel punto l’Udinese è uscita di scena: non è riuscita più a tirare in porta a dispetto di un 62,45% di possesso palla complessivo che rappresenta il record stagionale per i bianconeri, tutto questo mentre il Frosinone continuava a prendere campo. E a collezionare occasioni da rete: Karnezis è stato decisivo almeno due volte su Dionisi e su uno scatenato Kragl. Ossessionato dal gol, il tedesco, ma avrà modo e tempo di rifarsi. Ora c’è il Carpi e Stellone – adesso che il Frosinone ha rotto il digiuno che durava da due turni – avrà bisogno dei gol di tutti per la corsa alla salvezza“.