Corriere dello Sport: “Foschi ci riprova: «Palermo, rischio perché ci credo. Mercato? L’organico è già pronto per il 70%»”

«Il mio entusiasmo è lo stesso di 14 anni fa: all’epoca ho trascorso stagioni fantastiche e adesso sarà molto difficile replicare quanto di buono compiuto durante il precedente mandato. Zamparini è uno che se vuole qualcosa la fa, ma è tutto molto diverso rispetto ad allora: non solo la situazione economica, ma anche il contesto stesso del calcio»: si presenta così Rino Foschi ad una piazza che lo conosce già fin troppo bene, una piazza con cui ha vissuto alcuni tra gli anni più belli della sua carriera. Il “nuovo” d.s. del Palermo questo lo sa e vuole riprovare a lasciare il segno, benché sia consapevole anche del fatto che la strada sarà in salita. Che però non gli fa paura: «Dall’ultima volta che sono stato qui sono passati dieci anni, adesso sono più vecchio ma anche molto più esperto. Anche se non ci sono più le disponibilità economiche di una volta, sento che questa è una sfida che si può vincere, del resto molte società sono sulla nostra stessa barca. Ho avuto voglia di rimettermi in gioco, sono tornato in una città che amo: avrei potuto farlo solo per vacanza, invece adesso sono pronto a lavorare consapevole di tutti i rischi». Mostra determinazione Foschi, ma anche tanta umiltà nonostante l’esperienza, grazie alla quale i tifosi lo ricordano ancora con grande piacere: «Non mi sento un salvatore della patria, anche perché credo che nella storia recente del Palermo il migliore d.s. sia stato Sabatini: io in rosanero ci ho portato solo Cavani, lui ha fatto arrivare Pastore ed Hernandez e ha permesso al pubblico di vivere la finale di Coppa Italia, questa cosa gliela invidio molto». Il passato, tuttavia, è già in archivio: adesso la priorità bisogna darla al presente, dunque alla necessità di formare una squadra dall’organico ancora piuttosto povero: «Il mercato è stato abbastanza fermo per via dell’Europeo, ma adesso credo che in pochi giorni prenderà il volo. Ad ogni modo il nostro organico è già quasi pronto, direi che siamo arrivati al 70% del lavoro». Mercato che deve per forza di cose passare dalla cessione di Vazquez: «Le tempistiche sono state rallentate per via dei costi importanti del giocatore, ad ogni modo la trattativa si potrebbe chiudere anche nel giro di 24 ore. Siviglia? Ci sono anche altre squadre, ma gli spagnoli sono molto interessati: ho parlato con il loro direttore sportivo Monchi, mi ha detto che nonostante abbiano preso Correa vogliono anche Franco. Di sicuro non sarà più un giocatore di Ballardini, mentre quest’ultimo resterà alla guida della squadra: è suo il merito di aver salvato il Palermo». Questo quanto si legge sull’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio