Corriere dello Sport: “Foschi-Cesena è un rebus. Quando era a Palermo…”
“La posizione di Rino Foschi è la prima questione da risolvere al Cesena, dopo che lo stesso direttore dell’area tecnica ha fatto fi rmare il rinnovo del contratto a Fabrizio Castori fi no al 2020 e la conferma a Francesco Antonioli preparatore dei portieri, mentre ieri il club romagnolo ha annunciato che il preparatore dei portieri sarà Riccardo Ragnacci. Il presidente Giorgio Lugaresi farà l’impossibile per trattenere Foschi, lasciando per ora rimbalzare sulla successione i nomi di Nereo Bonato (ma potrebbe tornare al Sassuolo), e Davide Cangini, ex centrocampista bianconero braccio destro di Guido Angelozzi. Foschi ha deciso di lasciare, ricordando in una lettera il proprio impegno e l’amore per la squadra della sua città. Si è detto convinto che non ci siano più i presupposti per continuare questo rapporto e sono in molti nell’ambiente romagnolo a pensare come sia principalmente dovuto al coinvolgimento in società di Luca Mancini, presidente del San Marino (Serie D) e già in passato dirigente del club, che con il peso determinante di Piero Visani sta dando una mano a Lugaresi per onorare le scadenze economiche da qui al 30 giugno. NODO INTRICATO. Tra Foschi e Mancini non corre buon sangue, ci sono state liti plateali, e la situazione è delicata da gestire. Lugaresi intende adoperarsi per conciliare le situazioni. Foschi si porta dietro un percorso straordinario con il suo Cesena: ha già dato una grossa mano dal 2002 al 2007, mentre era ds del Palermo, assumendo quindi l’incarico ufficiale nel 2013 con la promozione in Serie A, seguita da una retrocessione, i play off e due salvezze con 5 allenatori coinvolti (Bisoli, Di Carlo, Drago, Camplone e Castori). Per il momento la faccenda resta congelata, mentre ieri è stato annunciato il preparatore atletico Ragnacci, il 41enne di Gubbio che ha fi rmato per una stagione con opzione per la successiva e che in bianconero ha già trascorso 5 stagioni con 3 promozioni. Subentra a Carlo Pescosolido che a quanto pare tornerà a lavorare con Cristian Bucchi vicino all’accordo con il Benevento. Il preparatore dei portieri Antonioli ha invece fi rmato fi no al 2021. BLOCCO CONTRATTI. Se Foschi ci ripensa, bene (molti gli inviti pressanti a farlo), altrimenti il presidente Lugaresi cercherà un dirigente sportivo altrettanto valido. Si ripartirà intanto dall’analisi del gruppo sotto contratto composto da 13 giocatori: i portieri Fulignati e Agliardi; i difensori Esposito, Perticone, Scognamiglio, Donkor e Sugher in prestito dall’Atalanta ma contrattualmente legato fino al 2019; i centrocampisti Cascione, Kupisz, Vita e Laribi; gli attaccanti Dalmonte e Moncini. Per Laribi (contratto fino al 2019 con opzione per prolungare) e per i giovani Dalmonte (fi no al 2022) e Moncini (fi no al 2021) ci sono tante attenzioni: la società proverà a monetizzare al massimo avendo messo a punto un piano di rientro dall’esposizione debitoria. Ci sono poi i giocatori in prestito e sotto contratto: da Farabegoli (Sassuolo) a Mordini (Mestre), da Gasperi (Fano) e Severini (Juve Stabia) a Starita (Pro Piacenza) e Akammadu (Prato), da Maleh e Ronchi (Ravenna) a Joaquim Soumahin (Santarcangelo). Tra quelli a scadenza, saluta tutti Cacia, mentre si punta al rinnovo di Schiavone (vuol restare) con le posizioni del terzo portiere Melgrati e di Chiricò da valutare”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.