Corriere dello Sport: “«Foggia, sono tutte finali»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato la situazione in casa Foggia riportando le parole del tecnico in sala stampa. Ecco quanto si legge:

“Mister “34 gol” si compiace che al “Barbera” di Palermo potrebbe esserci tanto pubblico lunedì sera nel posticipo col Foggia, come auspicato dalla società rosanero. «Sarà una sfi da contro una delle squadre più forti del campionato – dice Fabio Mazzeo – ma per noi tutte le partite sono importanti. Stiamo attraversando un buon momento di forma, abbiamo per la prima volta vinto due partite di seguito. Ma dobbiamo tirarci ancora fuori dalla zona a rischio retrocessione, quindi ogni partita per noi dev’essere una finale». GOL E ASSIST. Il bomber rossonero è l’asso nella manica della formazione di Stroppa, perché segna e fa segnare (sei assist). Quest’anno ha già messo a segno dieci gol in diciotto gare (sei saltate per infortunio), che si aggiungono ai 24 gol in trenta gare nella scorsa stagione fra campionato e due in Supercoppa. Un ritmo mai tenuto prima nella pur lunga carriera del 33enne attaccante salernitano, lui la spiega così: «Gioco in un ruolo che mi piace e che vorrei portare fino a fine carriera». Stroppa l’ha accontentato, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il Foggia senza Mazzeo è un’altra cosa (7 gol in sei partite, media 1,1) con il bomber al centro della scena la media sale a 1,8. Nelle ultime tre partite Mazzeo ha segnato i due gol vincenti contro Entella e Avellino. «Bisogna dimostrarlo ogni partita e pure negli allenamenti di meritarlo il posto in squadra». Mazzeo è stato per un attimo anche uomo-mercato, il Pisa lo voleva a tutti i costi. «Non avevo motivo di andarmene – la sua replica – la scelta di venire qui è stata vincente». La società ha ulteriormente perfezionato il contratto del bomber prolunfandolo di un’altra stagione: «Sono bastati dieci minuti, ormai ci intendiamo con lo sguardo». Il bomber spinge anche i colleghi di reparto: «Nicastro ha giocato poco, ma è molto forte: stiamo cercando di costruire un’intesa. Duhamel ha potenza, grossa gamba ed esperienza. Potrebbe darci una mano». FORMAZIONE. Formazione praticamente già fatta per Palermo. Davanti a Guarna agiranno i tre “centrali” Tonucci, Camporese, Loiacono; sulla linea dei centrocampisti Gerbo e Kragl esterni, Greco in cabina di regia, Agnelli e Deli cursori in mediana; in attacco Mazzeo-Nicastro. Recuperato Zambelli, non Agazzi che resta ai box”.

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Redazione Ilovepalermocalcio