L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria del Palermo ieri contro il Padova.
Oddo conferma il modulo che gli ha permesso di avere la meglio sul Catanzaro. Nessuna novità nella formazione e nel modulo per il Palermo. Inizio di gara prudente. Il Padova non affonda i colpi, il Palermo soprattutto evita di scoprirsi. Al 6′ l’undici di Oddo rompe gli indugi. Lo specialista Ronaldo batte un calcio di punizione qualche metro fuori dall’area. Lo fa alla sua maniera: palla a giro verso il palo di destra. Massolo non si fa sorprendere, aspetta fino all’ultimo a tuffarsi e tocca la palla in calcio d’angolo. Al 10′ inaspettato per quanto raccontato finora dal campo si materializza il gol del Palermo. Una palla in area che non sembra niente di speciale.
Ma i difensori si fanno male da soli. Una, due respinte corte, la terza carambola sui piedi Floriano, appostato a pochi passi da Donnarumma e spara a colpo sicuro. Il Padova impiega troppi minuti ad assorbire il colpo e a riordinare le idee. E rischia il tracollo. Al 25′ Giron parte a razzo sulla fascia sinistra. Un missile che nessuno dei veneti riesce a intercettare. Una leccornia la palla infilata a due passi da Donnarumma. Si avventa Brunori. Deviazione fuori dalla portata del portiere, ma di un niente anche fuori dallo specchio della porta. Sul ribaltamento di fronte tutti i tifosi del Padova in piedi per fare festa. Cancellata dalla bandierina alzata dal guardalinee che rileva la posizione di fuorigioco di Bifulco. Alla mezz’ora il pareggio sembra cosa fatta. Massolo esce per fare sua una palla tutt’altro che impossibile.
Graffia solo l’aria. Porta vuota, ma sulla linea chiude il catenaccio Marconi che va ad intercettare la deviazione di testa di Chiricò. Al 9′ una palla molto buona viene addomesticata appena dentro l’area da Chiricò. Avrebbe anche il tempo di prendere la mira. E se lo prende, ma spara alto. Il resto del tempo è all’insegna del Padova, ma l’unica vera occasione da rete viene neutralizzata da Massolo che respinge un tiro forte ma centrale di Ceravolo. Ora la parola definitiva alla gara di ritorno al Barbera.