Corriere dello Sport: “Flop Nazionale, Ancelotti aspetta. Guidolin e Mazzarri…”

“La pesca ai salmoni va bene. Ogni tanto Ancelotti lascia la vacanza di Vancouver per un’altra vacanza, in Inghilterra, in Italia, in Spagna. Fa la vita del tecnico disoccupato. Di lusso però. Fino a ieri aveva un sogno mondiale da cullare, lo avevano cercato dalla Croazia e gli sarebbe piaciuto fare il ct di Modric, Perisic e Mandzukic in Russia, ma la conferma fino al 2020 di Dalic, giunta dopo la qualificazione ai play-off con la Grecia, ha cancellato quella ipotesi. Ora a Carletto, in chiave ct, resta un’altra possibilità: la panchina dell’Italia. SOGNO FEDERALE. Il pensiero c’è e anche da tempo. Era un pensiero vago ma condiviso dal tecnico e dalla stessa federazione, per un futuro insieme. A Torino, il 6 ottobre, proprio il giorno in cui l’Italia ha pareggiato contro la Macedonia, Ancelotti ha incontrato qualche dirigente federale. L’ex allenatore del Bayern doveva ricevere il premio “Ghirelli” per il libro che aveva scritto qualche tempo prima, “Il leader calmo” e in quella occasione, fra una battuta e l’altra, c’era stato una specie di arrivederci al dopo Europeo, alla fine del contratto di Ventura. In quei giorni, l’idea che l’Italia non si qualificasse per il Mondiale non era nemmeno contemplata. E Qatar 2022 era l’appuntamento che da tempo Ancelotti aveva fissato nella sua mente. Allora, superati abbondantemente i 60 anni, avrebbe guidato volentieri la spedizione azzurra. IN ATTESA. Ma dopo il tracollo con la Svezia, la federcalcio ha bisogno subito di un ct forte, soprattutto se Tavecchio riesce a resistere alle bordate che gli arrivano da tutte le parti. Ha bisogno di ripartire come accadde con Antonio Conte dopo il fallimento brasiliano, sono in programma un paio di amichevoli che ora fanno paura, contro l’Inghilterra e forse contro l’Argentina. E l’unico grande allenatore libero non è che lui, Carlo Ancelotti. Che potrebbe arrivare con un assistente di alto livelli come Paolo Maldini. Allegri allena la Juve, Conte allena il Chelsea, Mancini allena lo Zenit, Carlo allena…i salmoni. Chissà, potrebbe pure accettare, in fin dei conti anche lui avverte l’orgoglio di diventare ct della Nazionale, è stato il vice di Sacchi in azzurro, potrebbe anche pensarci. Ma Ancelotti è il tecnico rincorso dai club più ricchi, potrebbe tornare al Chelsea, tanto per dare un’idea. Per strapparlo a quella forte concorrenza occorre un forte ingaggio. Alla Conte, tanto per dare l’idea. Ancelotti aspetta, con la canna in mano.   GLI ALTRI. Non è il solo, comunque. Potrebbe spuntare il famoso traghettatore (Di Biagio), in attesa che si liberi Allegri, Conte o Mancini, che fra tutti sarebbe il più entusiasta di accettare il posto da ct. Mancio, scartato a priori per il post-Prandelli per la presenza di Lotito, potrebbe essere il candidato di un nuovo eventuale presidente federale. Oppure la scelta potrebbe ricadere su un nome meno accattivante, ma con un forte passato in Serie A, come Guidolin o Mazzarri”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.