L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla del caso Fiorentina.
Jorge Mendes non avrebbe chiesto più soldi di commissioni, ma meno. E la Fiorentina, preoccupata dai prezzi dei cartellini, non voleva acquistare i giocatori dell’agente portoghese.
Dopo la versione fatta circolare a Firenze – scrive il quotidiano -, arriva la prima ricostruzione giornalistica sulla vicenda che ha portato all’addio di Rino Gattuso dopo appena ventitré giorni dall’annuncio. Secondo Tariq Panja, del New York Times, l’arrivo del tecnico, assieme al suo agente, avrebbe fin da subito generato una certa «acredine» all’interno del club. Gattuso aveva indicato una lista con tre grandi obiettivi di mercato su cui costruire l’ossatura di una squadra ambiziosa: Sergio Oliveira, 29 anni, e Jesus Corona, 28, del Porto (assistiti da Mendes) e Gonçalo Guedes, 24, del Valencia. Ogni giocatore, scrive il giornale newyorkese, sarebbe costato una ventina di milioni, a ognuno sarebbe stato garantito un contratto da tre milioni a stagione. La Fiorentina si sarebbe irrigidita: disse che voleva spendere meno. Per favorire l’accordo, Mendes avrebbe offerto uno sconto sulle commissioni (a Firenze era circolata l’ipotesi che avesse chiesto 40 milioni), ma il club aveva risposto che voleva giocatori non legati all’agente portoghese, lanciando un segnale di rottura. Un altro aspetto è la penale per uscire dal contratto: l’agente aveva chiesto di fissare a due milioni la clausola di rescissione, la Fiorentina la voleva più alta, anche per non rischiare di trovarsi spiazzata a pochi giorni dall’inizio della stagione.