Corriere dello Sport: “Fiorentina, dieci milioni per Nestorovski. E c’è pure il placet del nuovo tecnico…”

“Autentico e pratico: meglio essere protagonista in un club, anche non di primissima fascia, piuttosto che dover digerire la panchina, che proprio non gli va giù. Ilija Nestorovski è concreto come i suoi gol, 10 in questa stagione disgraziata per il Palermo, che tuttavia non hanno evitato la retrocessione (già aritmetica) del club siciliano, ed è pronto a decidere del suo futuro. Con l’addio di Nikola Kalinic e con la liquidità che il croato porterà in dote alla Fiorentina (intorno ai 35 milioni), Corvino ha la chiave giusta per tornare a fare affari nell’isola: Nestorovski, così come successo nell’estate del 2005, potrebbe insomma diventare il Toni dei tempi moderni. IL TRAMPOLINO. Ilija sogna di diventare il capocannoniere della Serie A e Firenze e la Fiorentina potrebbero rappresentare il trampolino di lancio ideale. Certo, per convincere il Palermo a privarsene servirà un’offerta importante, almeno vicina ai 10 milioni di euro (la stessa investita per il centravanti modenese che a Firenze ha vinto la scarpa d’oro), oltre naturalmente alla centralità del giocatore nel nuovo corso targato Pioli. E’ evidente, dovrà vedersela con Babacar, il centravanti senegalese cresciuto nel settore giovanile viola che reclama sempre più spazio, ma la convivenza è di quelle che può esistere. Molto, è chiaro, dipenderà dai tempi e dagli sviluppi del closing dei rosanero, nuovamente slittato almeno alla fine del mese di maggio. Baccaglini, il nuovo presidente, nei giorni scorsi, ha predicato serenità, spiegando che il suo team di lavoro è già concentrato su «ogni minimo dettaglio della futura gestione, così da garantire una stagione positiva fin da subito» ma servirà ancora pazienza. Il suo sogno sarebbe quello di ripartire, in Serie B, proprio da Nestorosvki, ma molto dipenderà dalla volontà del giocatore. Lui, intanto, resta comunque concentrato sul campo e sulla famiglia. Già, perché Martina, sua moglie, che già lo ha reso padre di Irina, la piccolina di quasi due anni, a giugno gli regalerà un’altra gioia e stavolta il fiocco sarà azzurro. Dopo la villa con piscina a Mondello e la vista del mare tutti i giorni, Firenze e le sue bellezze storiche potrebbero diventare da sogno ad una quotidiana realtà. SONO SOLO ILIJA. Mancino, forte fisicamente, abile a calciare verso la porta e con un discreto senso del gol, il ventisettenne macedone ha catturato l’attenzione di tutti anche per il carattere. E’ di quelli che non porge mai l’atra guancia, che in campo vuole entrare sempre per primo (in gara e negli allenamenti) e che ha racchiuso molti dei suoi sogni dentro un pallone. Nonostante lui stesso ripeta ogni volta di essere «solo e semplicemente Nestorovski» senza voler scomodare somiglianze, Zamparini, il presidente che lo ha portato in Italia, lo ha paragonato senza mezzi termini niente meno che a Higuain e sulle sue qualità non ha mai avuto dubbi. Lo colpì quella tecnica palla al piede che negli anni vissuti a Prilep, la quarta città della Macedonia, aveva affinato giocando a calcetto così come la capacità di correre da una parte all’altra del campo, mai stanco e mai pago. Dopo aver fatto parte delle Nazionali giovanili Ilija, si è conquistato la convocazione con il gruppo maggiore e contro l’Italia, nella gara valida per le qualificazioni ai prossimi mondiali, lo scorso 9 ottobre, ad un anno esatto dal debutto, fin quando è rimasto in campo è stato uno dei pericoli maggiori degli azzurri. Scheggiò una traversa, segnò il gol del pari e si inventò pure l’assist per il momentaneo vantaggio macedone, cancellato dopo la sua uscita dal campo per una botta dalla doppietta di Immobile. Pioli, che ha già fatto arrivare il suo placet all’operazione, saprebbe come affinarne doti e qualità: dovrà essere bravo Corvino a strappare il sì decisivo ed aprire così l’era del post-Kalinic.”. Questo quanto scritto da “Il Corriere dello Sport”.