Corriere dello Sport: “Fiorentina, colpo Emre Mor. Si abbandona l’idea Nestorovski?”

“Un colpo e un problema da risolvere, mica facile essere Pantaleo Corvino. Da una parte si batte con il Borussia Dortmund per abbassare la quotazione di Emore Mor (l’esterno alla… Insigne che il direttore tecnico della Fiorentina voleva assolutamente dare a Stefano Pioli) e dall’altra prova a risolvere il caso che meno si aspettava di dover aff rontare: l’addio di Kalinic che rischia di diventare una bufera estiva.
IL TOPO…IN BOCCA. Lo si sapeva da giorni. I nomi rimbalzavano da tempo, qualcuno ancora in «vita» come Politano, ma ieri…il topo era in bocca. Si tratta di Emre Mor, esterno alla…Insigne. Alto poco meno di un metro e settanta, rapido, classe 97, turco nato in Danimarca. Prima ha giocato nelle Nazionali giovanili danesi e poi in quella maggiore turca. lo scorso anno il Borussia Dortmund lo ha acquistato sborsando la bellezza di 9,5 milioni di euro. Il top, che Corvino stava seguendo da tempo e che dopo aver provato con Politano (mai completamente abbandonato) ieri ha attaccato deciso. E ieri mattina si è avuta indiscutibile l’impressione che il direttore tecnico della Fiorentina potesse chiudere. Ma allo stesso tempo che la trattativa, seppur avviatissima, ha bisogno ancora di lotta con il coltello fra i denti. Infatti il Borussia pare deciso da non scendere sotto la richiesta fatta: Tredici milioni di euro più bonus. Il giocatore ha fi rmato, lo scorso anno, un contratto di cinque anni. Corvino però vuol chiudere in tempi record per dare a Stefano Pioli l’esterno che stava aspettando da tempo. Un colpo, di quelli alla Corvino, un lungo appostamento e poi lo scatto, appunto da topo in bocca.
BUFERA ESTIVA. Ma Pantaleo non avrà neppure il tempo di festeggiare l’eventuale arrivo di Emre che ancora dovrà battersi per defi nire il caso-Kalinic. Pareva la vicenda di più facile soluzione, con il giocatore che aveva annunciato da subito di voler andarsene al Milan, ma ecco il colpo di scena.
Corvino ha ricevuto, pare, ad oggi, proposte economiche che gli hanno fatto dire, con decisione: Noi sconti non ne facciamo a nessuno. Kalinic ha una clausola rescissoria a 50 milioni, a gennaio ha rinunciato a trasferirsi in Cina e i viola hanno rincinato alla più incredibili delle plusvalenze. A gennaio avevano anche deciso, per giugno, di abbassare le richieste per il loro centravanti. A quanto? Non sotto i trenta milioni. Cifra che per il momento i manager del giocatore non hanno rintracciato. Non da Milan, non dall’Inter, neppure dal calcio europeo. Ecco la bufera, perchè dopo dubbi, tentennamenti, un furto nella casa di Kalinic, la sua partenza e poi il suo rientro al ritiro di Moena, ecco che il caso si sta facendo rovente. Kalinic è tornato in squadra, ha giocato a Lisbona, ieri è partito per la Germania, che possa essere ricollocato nella rosa di Pioli? Teoricamente sì ma dopo una rottura come quella che si è consumata sarebbe necessaria tanta diplomazia. Ma i viola non possono neppure attendere oltre e quindi c’è persino l’ipotesi che Kalinic potrebbe restare. I camndidati alla successione (da Zapata a Simeone e a Nestorovski) sono al centro di altre trattative e non possono attendere. Insomma la corsa di Corvino continua”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.