L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Bari e in particolar modo su Botta.
Ruben Botta, la fantasia al potere. Mezz’ora per riprendersi il Bari e mettersi alle spalle un periodo nero dopo l’intervento al menisco, due mesi trascorsi tra fugaci apparizioni e panchine. Ha giocato per mezz’ora sabato nel derby di Pasqua col Taranto per tornare l’uomo vetrina che mancava dal 23 gennaio scorso contro il Catania. Un Botta motivato e concentrato che vuole dimostrare il suo valore in questo scorcio di campionato.
SEGNALI INCORAGGIANTI. Il tecnico biancorosso Michele Mignani se l’aspettava. E Botta ha risposto al meglio. L’allenatore si attendeva segnali incoraggianti dal talento argentino. Il suo ingresso in campo ha dato la scossa alla squadra in un derby quasi da calma piatta, sfiorando il vantaggio con una conclusione terminata di un soffio al lato. Lui scalpitava parecchio nello scorse settimane, sbuffando non poco per non poter dare il suo contributo. Ogni tanto sbirciava i compagni con la voglia di unirsi a loro, giocare e correre. Ma subito veniva frenato per evitare contrattempi. Non è facile gestire uno come Botta quando è infortunato, perchè appena si sente meglio smania di continuo e vorrebbe tornare sul terreno di gioco.
SALTATE UNDICI PARTITE. Nel nuovo anno il trequartista sudamericano aveva saltato undici partite. Non bastasse l’intervento in artroscopia al menisco ha accusato qualche fastidio dietro il ginocchio. La prima aparizione a fine febbraio giocando una partita intera col Campobasso per poi fermarsi nuovamente saltando le due successive partite col Picerno e a Foggia. Nuovo altalena tra campo (Catanzaro, Francavilla, Vibonese) e tribuna o panchina (Juve Stabia, Fidelis, Latina e Avellino). E naturalmente ha faticato a rientrare in forma. Ma ora il suo calvario sembra finito, il peggio e alle spalle. Mignani ha dichiarato di averlo visto con la “gamba frizzantina” come nel suo periodo migliore. «Si vede che ha voglia di giocare, ma più di questo minutaggio non aveva perché ha fatto tre allenamenti con la squadra. Non l’abbiamo mai avuto nel girone di ritorno trovando soluzioni alternative». L’intenzione è di coinvolgerlo nuovamente nelle rotazioni con un minutaggio più ampio domenica contro il Palermo.