Corriere dello Sport: “Finale playout. Stasera Ascoli-Virtus Entella, le probabili formazioni”
“Il giorno del giudizio è arrivato. Stasera Ascoli ed Entella lotteranno allo spasimo per tenersi stretta la categoria, poi alla fine una delle due dovrà arrendersi. Sulla carta la squadra marchigiana ha dei vantaggi non indiff erenti, come il fattore campo (quasi 11mila spettatori, solo 167 ospiti) e la possibilità di salvarsi anche con un pareggio, ma dovrà fare attenzione perché di fronte l’Entella punterà sul precedente di Novara, dove era incagliato nella stessa situazione eppure ha ribaltato il pronostico facendo sprofondare in C i piemontesi. Dunque, sfida apertissima, inizialmente immaginabile senza ricerca compulsiva del gol, però se il risultato rimanesse a lungo in bilico nel finale ne vedremmo delle belle. SERSE DICE TUTTO. Alla vigilia il tecnico ospite Gennaro Volpe, tra l’altro ex giocatore dell’Ascoli a inizio secolo, non ha rilasciato dichiarazioni, mentre Serse Cosmi ha svelato volentieri tutte le sue emozioni. «E’ una delle gare più importanti della mia carriera, la sento più di quando aff rontai il Barcellona con l’Udinese o della fi nale play off con il Trapani. Forse perché quando giochi per vincere qualcosa intimamente sei già un po’ soddisfatto di dove sei arrivato, invece in questo caso il valore dell’obiettivo può essere valutato solo dopo averlo raggiunto. Di certo non avevo mai sentito tanta pressione addosso e – sorride – non è giusto per chi come me ha superato una certa età».
ASSENZE. Per questa sfida decisiva l’Entella recupera Belli e Ardizzone (che ha scontato la squalifica), l’Ascoli invece perde diverse pedine all’ultim’ora, come Bianchi, Varela e Rosseti (oltre ai lungodegenti). Cosmi fa buon viso a cattivo gioco e non vuole sentire parlare di emergenza. «Come si dice in questi casi, non siamo stati fortunatissimi, tuttavia il lamentarsi non può essere la maniera giusta per aff rontare la situazione, sarebbe da miseri, da gente che non capisce il proprio mestiere e non ha orgoglio. Queste sono partite in cui quelli che giocheranno metteranno in campo tutta la determinazione che hanno dentro, inutile pensare agli assenti». ATTEGGIAMENTO. C’è curiosità di capire quale sarà l’atteggiamento dell’Ascoli, se aggressivo per chiuderla subito o attendista per gestire la situazione, ma anche in questo caso il tecnico bianconero non si sbilancia. «Io non ho mai creduto a chi prepara le partite sezionandole, questo non è un Gran Premio di Formula 1 dove devi cambiare le gomme eccetera eccetera. Certo, si può prevedere di accelerare o meno all’inizio, però l’importante è giocarla nella sua interezza, consapevoli che non si può mantenere lo stesso ritmo per tutti i 95, 98 minuti della durata». Infine, Cosmi si soff erma sul non trascurabile particolare del fattore campo. “C’è felicità di fronte alla risposta dei tifosi, sappiamo che daranno il loro apporto, ma il resto dobbiamo farlo noi. Ovvio che 10mila che ti spingono è un vantaggio, purtroppo però non è sufficiente, altrimenti saremmo già salvi»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”. In alto le potenziali scelte dei due tecnici in vista della finale playout.