L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, parla della situazione all’interno del mondo dl calcio. Una lettera, che voleva essere un appello al senso di responsabilità, ma che inevitabilmente va intesa anche come un richiamo alla serie A. Oltre alla “missiva” recapitata direttamente al numero uno dei cadetti Balata (argomento aff rontato a parte), infatti, il presidente federale Gravina ne ha inviata anche un’altra, identica, a tutti i presidenti delle componenti federali, invitandoli a non prendere iniziative singole, ma a muoversi sempre in maniera coordinata. Ovvio che il riferimento fosse alla mossa dei club della massima categoria che, nella giornata di venerdì, hanno fatto trapelare l’intenzione di sospendere il pagamento della mensilità di marzo per i calciatori.
Nell’immediato, aveva evitato reazioni uffi ciali, trasmettendo comunque il suo malcontento, ieri ha preso “carta e penna”, mettendo in chiaro quello che serve al sistema calcio per uscire dalla crisi, una volta che sarà terminata l’emergenza per il coronavirus. Fuori luogo, quindi, l’agitazione della serie A in merito alla questione degli stipendi, quando lo stesso Gravina, nei giorni scorsi aveva affermato che «il taglio degli ingaggi dei calciatori non deve essere un tabù». Insomma, il segnale di una presa coscienza del problema era già stato inviato e non era il caso di fare altri passi. Piuttosto, in un momento del genere, è fondamentale essere coordinati, quindi ogni mossa deve essere concordata, altro che azioni in ordine sparso o proclami. Si tratterebbe anche di una questione di immagine, visto che l’intero Paese ha bisogno di vedere un calcio impegnato tutto insieme a tentare di ripartire. Peraltro, procedere a strappi, non dando l’impressione di una condivisione interna si tramuterebbe anche in un messaggio sbagliato per il Governo, proprio nel momento in cui il nostro calcio si prepara a presentare le sue richieste. Entro domani, infatti, ciascuna Lega dovrà provvedere a mandare in Federazione studi ed analisi della propria realtà, con annesse proiezioni di perdite. Al momento solo i Dilettanti hanno già inviato la documentazione. Nelle prossime ore toccherà a serie A, B e C. Nei vari pacchetti ci saranno, appunto, pure le richieste al Governo, che saranno inevitabilmente diff erenti. Perché, se la massima categoria, ritiene di non avere bisogno di aiuti economici, ma si sgravi e agevolazioni, il discorso potrebbe essere diverso per le altre Leghe, a partire proprio dai Dilettanti. Ad ogni modo, la Federazione, poi, entro 4 giorni, completerà il dossier con un suo studio, evidentemente di sistema. Quindi, magari con il Coni come tramite, ci sarà il passaggio al Governo.