“Una città in delirio, impazzita di gioia, ha accolto all’aeroporto Sant’Anna il Crotone proveniente da Modena, dove venerdì sera ha conquistato il punto che serviva per approdare nella sua prima serie A della sua quasi centenaria presenza nel calcio italiano. Sulla statale 106, che collega la città all’aeroporto, si camminava a passo di formica al punto che l’autista del pullman con a bordo i giocatori e la società con in testa il trio al vertice (Raffaele Vrenna, presidente, Gianni Vrenna amministratore e Salvatorino Gualtieri vicepresidente anche della Lega B) ha dovuto cambiare itinerario e fare il giro da Capo Colonna per arrivare allo stadio. Dove non meno di cinquemila tifosi, ai quali si sono aggiunti i tremila presenti all’aeroporto, hanno accolto i calciatori. Insomma uno spettacolo che ha superato le tre precedenti promozioni in B (2000, 2004 e 2007). GLI AUGURI DI RENZI. Una città in delirio, si diceva, con una tifoseria impazzita prima all’aeroporto e dopo allo Scida. Un premio meritato per questi ragazzi che, partiti in sordina, per giunta con una clamorosa sconfitta a Cagliari, hanno saputo trovare la forza per regalare la promozione diretta alla città con largo anticipo. E ieri la meritata festa, con fidanzate e mogli al seguito. Particolarmente emozionato il presidentissimo Raffaele Vrenna, insieme al fratello Gianni e al vice presidente Salvatorino Guatieri. Al Crotone sono arrivati anche gli auguri del presidente del consiglio Matteo Renzi che, in occasione dell’inaugurazione del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, ha ricevuto una sciarpa del Crotone. Renzi non l’ha indossata, come aveva fatto qualche giorno fa Papa Francesco, ma si è congratulato con il club per la promozione e ha augurato anche alla Reggina e a tutta la Calabria un futuro in A non solo nel calcio. «E’ possibile essere tutti promossi. L’importante è crederci», ha detto il Presidente del Consiglio. LA GIOIA DI VRENNA. Il presidente Vrenna, accompagnato dalle figlie, non stava fermo un attimo, commosso: «Sono felicissimo. E’ stata una cavalcata fantastica, il Crotone è andato oltre il suo limite. Ma è stata una promozione meritata sul campo da una squadra di bravissimi ragazzi e con un tecnico che conoscevamo e che ha evidenziato doti umane incredibili. Una promozione dedicata a questi tifosi meravigliosi. Per la società è una grande soddisfazione entrare nel calcio che conta ed è un orgoglio per questa città». JURIC E URSINO. Felicissimo anche Ivan Juric che non riusciva a contenere la sua gioia: «Tutto bello, tutto fantastico. Siamo andati oltre ogni limite e questo per merito dei ragazzi che hanno evidenziato grandi valori morali e tecnici». Altrettanto entusiasta il ds Peppe Ursino che di questa squadra, l’estate scorsa, è stato il costruttore principale: «Una promozione che voglio dedicare a tre persone che non ci sono più: a Luigi Vrenna, il papà di Raffaele e Gianni, a Giuseppe Gualtieri, papà di Salvatore, e a mio figlio Francesco che non c’è più». PALLADINO EROE. Questa breve carrellata la chiudiamo con Raffaele Palladino, che ha realizzato il rigore del pareggio e quindi della promozione: «Abbiamo lottato sempre e vinto. Devo ringraziare tutti perché quando sono arrivato a Crotone avevo qualche problema, ma con l’aiuto di tutti ho superato le difficoltà e finito in crescendo»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.