“C’è un tassello che manca al percorso del Palermo, primo in classifi ca da solo dopo 10 punti fatti e 9 gol segnati nelle ultime 4 giornate (di cui 3 in trasferta): l’affetto del suo pubblico, fi nora grande assente della stagione ma con un motivo ben preciso, la sfi ducia totale in Zamparini e nella sua gestione, con la decisione di moltissimi tifosi disertare lo stadio fi nché non cambi la proprietà. Le medie spettatori fi nora registrate sono desolanti, di certo non adeguate ad una capolista e neppure a una metropoli. Ma lunedì sera, nel posticipo contro il Cittadella, qualcosa potrebbe cambiare. I risultati e soprattutto gli atteggiamenti mostrati dalla squadra di Tedino sino ad ora stanno convincendo molti appassionati a tornare sugli spalti. Le avvisaglie si sono viste già a Cremona, dove, anche per la presenza di tanti tifosi che vivono al Nord, si sono contate 861 persone a sostenere la squadra. Il passo successivo è toccato alla Curva Nord 12 che pur confermando un atteggiamento critico verso Zamparini, ha annunciato che lunedì interromperà il boicottaggio; ieri altri striscioni all’esterno del Barbera hanno invitato a partecipare. Insomma, si può stare vicino ai colori che si amano senza appoggiare la proprietà. Non ci si attende che il numero dei paganti salga in maniera clamorosa, molti tifosi hanno confermato la scelta di non entrare quale forma di contestazione a Zamparini; ma un aumento rispetto alle ultime prove interne è scontato, così come un appoggio notevole in termini di calore per la squadra chiamata a difendere il primo posto. IL PUNTO PIÙ BASSO. Del resto il segnale è stato lanciato in maniera precisa. Il pubblico di Palermo chiede considerazione e rispetto della propria dignità ma sa anche di avere esso stesso un ruolo nell’ottenimento dei risultati. E non vuole tirarsi indietro una volta capito che il gruppo di Tedino avrà molti limiti ma ce la mette tutta per ritrovare la serie A. Zamparini il colpo l’ha sentito perché la perdita di spettatori è stata enorme e con l’Entella nell’ultimo match casalingo si è toccato il punto più basso degli ultimi 30 anni. Ma ora il trend potrebbe invertirsi e il Barbera tornare ad essere, se non strapieno, un catino che fornisce entusiasmo. E con quello contribuire in maniera sostanziale alla rincorsa rosanero verso la promozione”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.