“Eccoci qui, a raccontare ancora una volta l’impresa del Leicester. «Calano, calano» si diceva fino a qualche mese fa. Ma anche no. Ora l’impresa è possibile per davvero. Le Foxes sono diventate un po’ la squadra di tutti, chiunque ormai fa il tifo per Ranieri. L’entusiasmo è talmente tanto che sul web capita di vedere fotomontaggi della Regina Elisabetta con la maglia del Leicester. Per ora sono solo fotomontaggi, ma chissà tra qualche mese se… Meglio non pensarci, concentriamoci piuttosto sul sorrisone di Claudio Ranieri. Impossibile levarglielo dal viso, è lui il comandante di questo treno che corre a suon di sogni e speranze. Dopo il fallimento con la Grecia era tornato in Inghilterra per cercare riscatto e salvare questa squadra. Scorrendo la rosa tanti nomi sconosciuti, l’occhio si ferma su Inler (ex Napoli), ci sono Huth (ex Chelsea), Okazaki (ex Mainz) e Benalouane (ex Cesena, Parma e Atalanta). Per il resto una rosa povera di grandi nomi, gli squadroni erano altri. E invece sono tutte lì dietro: dallo United al City, dal Chelsea al Liverpool e all’Arsenal. In fila a testa bassa, a guardare verso l’alto il Leicester dei sogni. Dimostrazione che con i soldi non si fa tutto. Una pizzata però si può organizzare tranquillamente, quella volentieri. Siamo a metà ottobre, tutti si stupiscono delle Foxes nei primi posti senza sapere quello che sarebbe successo più avanti; il Leicester vince ma subisce tanti gol, così Ranieri lancia una scommessa ai suoi giocatori: «Se riuscite a mantenere la porta imbattuta vi offro una pizza». LeicesterCrystal Palace 1-0. Detto fatto. Un allenatore che ha sempre saputo come comportarsi con la squadra. Come quella volta che ha concesso una settimana di riposo dopo al sconfitta contro l’Arsenal, tanto… li seguiva con il gps. Il Leicester è questo: pazzia misto a magia.
Vardy e Kanté eroi anche in Nazionale
Effetto Leicester anche in Nazionale. Come se da quelle parti ci fosse un’aura magica arrivata fino in Francia. Già, perché N’Golo Kanté non solo ha debuttato con i Blues di Deschamps contro la Russia, ma ha segnato anche la prima rete. Non poteva esserci regalo più grande per il centrocampista che proprio quella sera ha compiuto 25 anni. E dire che Kanté non è proprio un bomber eh: un gol in 30 presenze in Premier. Decisamente di più ne ha segnati Jamie Vardy. Mancavano solo quelli in Nazionali e sono arrivati. Due in tre giorni, esagerato come sempre. E per non farsi mancare niente, la rete all’esordio contro la Germania l’ha segnata con un colpo di tacco che passerà alla storia. Chiunque vorrebbe avere la sua maglietta, e il figlio di Rooney ha già chiesto al apdre di procurargliela. Chissà come l’avrà presa Wayne… Nella settimana dei debutti, c’è chi fa notizia anche senza segnare. Si tratta di Danny Drinkwater, che dopo i 90’ in panchina con la Germania, gioca per la prima volta contro l’Olanda (parte titolare ed esce a 5’ dalla fine) vincendo a fine partita il premio di miglior giocatore in campo.
In 44 mila già pronti per festeggiare il titolo
Accendete il motore, si parte. Direzione? Leicester. 1569,72 chilometri da percorrere sulle ali dell’entusiasmo. Questa la pazza idea della pagina Facebook “Calciatori Brutti”, che hanno creato l’evento “Macchinata ignorante per andare a Leicester a festeggiare lo scudetto”. In quanti hanno aderito? 44 mila persone. Data già fissata: 15 maggio, ultima giornata di Premier, Chelsea-Leicester. C’è chi non bada a spese: «La benzina la pago tutta io», chi trova una soluzione più comoda cercando i voli per Gatwick. Altri che hanno già prenotato volo e aereo ma… cercano i biglietti per Chelsea-Leicester (perché se una cosa va fatta, va fatta bene), alcuni addirittura disposti a rinunciare all’anniversario con la fidanzata pur di vedere dal vivo un gol di Vardy o una giocata di Mahrez: «Amore il 7 maggio devo andare a vedere l’ultima in casa del Leicester» andando incontro ad un’inevitabile litigata. Valigie già chiuse piene di sogni e maglie blu. Morale alle stelle, l’Italia si prepara per invadere Leicester.
Le agenzie tremano Previste alte vincite
All in sul Leicester campione. Calma. Non proprio. Ma c’è chi qualcosa l’ha scommessa per davvero. Leigh Herbert in estate ha puntato 5 sterline sulla squadra di Ranieri: era data 5000-1 e nessuno ci credeva. Ora può vincerne 25 mila. Un’intuizione nata quasi per caso: «Un amico mi aveva raccontato l’ultima scommessa. Per curiosità ho voluto vedere a quanto era dato il Leicester campione e l’ho giocato». Sono quelle classiche scommesse in cui non ci si crede ma ci si spera. Quelle giocate da tifosi, proprio come Herbert, cresciuto con il Leicester nel cuore. Ora le agenzie di scommesse tremano: «Rischiamo di perdere 2 milioni di sterline se il Leicester dovesse vincere», spiega Rupert Adams. Già, perché come Herbert anche altri hanno fatto la stessa puntata. Dall’agenzia hanno provato ad offrire anche 3200 sterline “sicure” subito piuttosto che rischiare di perdere tutto. Ad alcuni hanno addirittura offerto due biglietti per una gara delle Foxes. Niente da fare, gli scommettitori si sfregano le mani e aspettano il grande giorno. Non tutti però, c’è chi ha accettato l’accordo portandosi a casa 29 mila sterline.
Ancora sette giornate per preparare la festa
Diciannove vittorie, nove pareggi e tre sconfitte. 54 gol fatti (secondo miglior attacco) e 31 subiti (quarta miglior difesa). Niente male per una squadra che puntava alla salvezza eh. Dovevano scendere, ci hanno preso gusto a stare lassù. Anzi, le inseguitrici sono sempre più lontane: Tottenham -5, Arsenal -11, City addirittura -15. E pure la difesa è diventata (quasi) impenetrabile: 6 gol subiti nelle 10 dieci gare. Ora mancano 7 giornate, sette scalini per il paradiso. Da cerchiare due gare in particolare: Man. UtdLeicester e Chelsea-Leicester, ultima giornata“.
Questo l’approfondimento dedicato al Leicester di Ranieri dall’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport”.